U.S.D. Sospirolese

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Storia: U.S.D. Sospirolese

All´inizio degli anni settanta un gruppo di volenterosi appassionati sportivi sospirolesi fondano la Unione Sportivi Sospirolo.
Molti di loro avevano fatto parte della squadra famosa come Virtus che a cavallo tra il 1950/60 partecipava a vari tornei,il più noto forse era il Bonazzola,sempre con buoni risultati. La Virtus, che nulla ha avuto a che vedere con la sucessiva Virtus 2000, giocava in un "campo di calcio" ricavato, con il lavoro di molti volenterosi, nelle campagne di Gron. Il terreno era prospiciente al canale di scarico della centrale di Camolino. Spesso i giocatori erano costretti a tuffarsi nelle acque gelide del Mis per recuperare il pallone.
Il primo presidente della U.S. Sospirolo fu Emanuele De Donà, grande appassionato di ciclismo che aggregò intorno a se un buon gruppo di persone intenzionate a dar vita ad un movimento che portasse a Sospirolo avvenimenti sportivi che da tempo mancavano. Furono organizzate gare ciclistiche di notevole spessore tecnico:a Sospirolo arrivò più volte il Giro del Piave.Memorabili furono: la pre-olimpica che permise al commissario tecnico della nazionale di ciclismo di fugare gli ultimi dubbi in merito alla formazione da inviare alle Olimpiadi di Monaco del 1974 e il Circuito degli assi vinto da Gregory James LeMond (vincitore in seguito di due ori e due argenti mondiali). Purtroppo la prematura scomparsa di Emanuele De Donà, le crescenti esigenze economiche necessarie per organizzare kermess ciclistiche, costrinsero gli appassionati sospirolesi a desistere e ora solo raramente si vedono ruote veloci percorrere il "Circuito dei Monti del Sole".
Nello stesso periodo si puntava anche sul calcio che cominciava a muovere i primi passi: fu allestita una squadra che all´epoca partecipava al campionato "Allievi", che giocava sul vecchio campo di Belvedere a Gron vicino al bar del Sole.
Al tempo il CSI organizzava il prestigiosissimo "Torneo Longarone".L´U.S. Sospirolo vinse per due volte consecutive l´ambito trofeo. Capitano di quelle compagini era Piero Roccon, divenuto in seguito parte della storia del calcio bellunese.
Il nuovo impianto sportivo di Prà Cappello, segna l´inizio di una epoca nuova della U.S. Sospirolo. L´iscrizione al Campionato Provinciale di 3° categoria colloca la Società a più alti livelli nel contesto del calcio bellunese. Da qui parte la storia "moderna"della U.S. Sospirolo. La quadra giocava con la maglia blu cerchiata della Sampdoria. Furono anni segnati da numerose incomprensioni fra dirigenti con diversi punti di vista, spesso gruppi differenti gestivano l´attività e quando un gruppo decideva di mollare a fine stagione la Società si trovava in balia del nulla. Venivano chiamati gli Amministratori pubblici a reggere le sorti del sodalizio finché il Sindaco del tempo, Cicci Vigne (a cui oggi è dedicato l´impianto di Prà Cappello), non piazzò alla guida del calcio sospirolese Arturo De Donà. Papà del mitico "Sandrin",giocatore che ha scritto pagine memorabili in maglia bianco/azzurra (che sono tutt´ora i colori della società di Sospirolo). Arturo De Donà da uomo energico quale era,diede una sferzata importante a tutto l´ambiente. L´Unione Sportiva prese i connotati organizzativi di una vera società di calcio. La disponibilità di un impianto calcistico congruo permise al Sospirolo, attraverso alterne fortune,di approdare al calcio regionale partecipando ai campionati di 2° categoria. Nel 1985 il vertice societario cambiò: Gabriele Galletti, fino all´ora vicepresidente, prese il posto di Arturo De Donà. Il ragazzo solo trentenne, si ritrovò a reggere le sorti di quella che nel frattempo era diventata una compagine di prestigio nel panorama calcistico bellunese. Molti atleti ambivano a vestirne la maglia per vari motivi. Primo fra tutti il grande spirito di gruppo che ancora oggi contraddistingue la Squadra di Sospirolo. Gabriele Galletti si circonda di collaboratori capaci e fidati,conta sulla generosità di molti e con l´aiuto della fortuna, tassello dopo tassello,il Sospirolo diventa una squadrone che nel campionato 88/89 vince il proprio girone di 2° senza mai perdere, con 38 risultati utili consecutivi. Pare che nessuno sia ancora riuscito a far meglio in provincia a parità di categoria.
Purtroppo i cicli si chiudono,anche i ragazzi invecchiano,la sempre maggiori difficoltà nel reperire risorse economiche condannano il Sospirolo ad un lento ma inesorabile declino. Cambiano i dirigenti che,dopo Gabriele Galletti,reggono le sorti societarie tanto da costringerli a percorrere la strada che porta alla fusione con il Fiori Barp che portò alla nascita del Fiori Barp Sospirolo. Nel tempo la scelta non ha dato i frutti sperati, alcuni giocatori di Sospirolo e non solo, forse messi da parte in maniera troppo frettolosa dalla Società del Mas, decisero di rifondare una squadra che per motivi burocratici prese il nome di Sospirolese.
I ragazzi della Sospirolese decisero di partecipare al campionato Open del CSI 2006/2007 vincendolo alla grande, dopo una fase finale caratterizzata da partite memorabili. Da qui la volontà di rifondare una Società da affiliare alla F.I.G.C.. Gabriele Galletti cerca e riunisce i vecchi amici e dirigenti di un tempo, chiama a raccolta la "meglio gioventù" e nasce la U.S.D. Sospirolese che partecipa dal 2007/2008 alla 3° Categoria Bellunese. Nel stagione 2011/2012 la squadra ha conquistato la promozione in 2° Categoria Veneta.
Nel DNA societario c´è anche un pensiero alle nuove generazioni che dovranno portare avanti il nome di Sospirolo e che passando per Prà Cappello potranno imparare qualcosa che gli sarà utile nella vita: uno sport, cosa vuol dire fare parte di un gruppo, l´amicizia. A tale scopo si prevede nei prossimi anni di avviare un minimo di settore giovanile con la collaborazione di chiunque voglia insegnare qualcosa alle nuove leve calcistiche che fanno parte di una generazione sempre più sola.
L´impianto sportivo "Cicci Vigne"è il luogo adatto per costruire qualcosa di importante: messo a disposizione dal comune di Sospirolo è uno dei migliori in provincia. Esso accoglie ogni anno per la preparazione estiva, squadre di categorie superiori bellunesi e non. In futuro si prevedono ulteriori investimenti sull´area da parte dell´amministrazione comunale come la possibilità di un campo in erba sintetica.