(di Mattia Capraro)

180 o 270 minuti passati; pochi, insignificanti, irrisori nell’arco di 30 o più partite stagionali, ma le sensazioni restano e, qualche risultato, qualche gol, qualche conferma e qualche sorpresa lo testimoniano. Il Belluno conferma di essere un diesel. Lo ha dimostrato nei campionati passati con partenze a rilento, quasi a far pensare al peggio. Il pareggio di Este dopo la sconfitta di Trieste non è un toccasana per classifica e per le ambizioni reali, doverose, attese. La sensazione è di un Belluno da vertici, ma bisogna che i motori si scaldino per bene, prima che sia troppo tardi per le rivoluzioni. Non va meglio all’Union, che dopo tre gare ha in cascina un solo punto. Certo che eravamo abituati a vederla lassù in alto questa squadra e ora, si capisce che i ritmi sono cambiati, la Serie D è pur sempre una scoperta per i ragazzi di Parteli, aggiungiamoci poi il campo casalingo non omologato e si capisce come il momento non sia dei più rosei. La sensazione più che giustificata è che l’Union debba ancora ritrovare lo spirito di combattente per una salvezza più che possibile.

La Feltrese trova la prima sconfitta della stagione col Liapiave e, per ora, conferma l’andazzo delle scorse stagioni. Alti e bassi anche quest’anno? Giazzon e compagni non possono permetterselo e si attende la pronta risposta già domenica prossima. E’ sensazione positiva, invece, che l’Union fa la forza e, questa volta, si parla di Union San Giorgio Sedico. I rosso celesti confermano i tre punti, questa volta a fatica, ma pur sempre tre punti, di stampo casalingo, contro il Fontanelle. Le cronache ci parlano di una vittoria risicata, ma dove sta scritto che bisogna vincere in goleada, senza mai sbavature? Per capitan Longo e squadra la certezza di essere protagonisti con sei punti in cascina, frutto di bel gioco in terra trevigiana e cinismo casalingo.

Scendiamo in Prima Categoria dove un volenteroso Limana cede sotto i colpi del Fregona; colpi targati calcio piazzato. Non demeritano i gialloblu di mister Da Rold; a detta di chi c’era a La Cal, il pareggio era il risultato più giusto. Punti zero dopo due giornate, ma la cosa non deve preoccupare più del dovuto. L’obiettivo è salvarsi e dopo due gare è comprensibile pagare lo scotto della categoria. La Plavis raccoglie a Barbisano il secondo pareggio in campionato. Il 3 a 3 rocambolesco della frazione soligotta parla di un potenziale non da poco, ma di qualcosa da sistemare in fase difensiva. Vantaggio con Marco Bello al 90° e pareggio due minuti più tardi. Che dire della Plavis? Sensazioni positive che arrivano dallo spogliatoio di via Pulliere ve ne sono e la panchina affidata a Alessandro Ferro è una certezza per il futuro. Le prossime gare diranno che Plavis si vedrà in campionato, ma i play off non possono sfuggire a Maggio. Cade la Zt a Castagnole. Risultato bugiardo, condito da nervosismo pre-gara e un’espulsione ingiusta al sesto minuto di gioco ai danni di Giazzon. La sconfitta non ha peso vista la prestazione rossoblu. La corsa si è arrestata solo momentaneamente. Imbolito dall’Union San Giorgio Sedico è l’ultimo rientro in casacca blaugrana; il reparto difensivo è da vera corazzata, così come centrocampo e attacco. L’amalgama di gruppo parla di un grande spogliatoio di amici. Da questa Zt ci si aspetta molto. E’ di gran auspicio la vittoria del Cavarzano che riscatta il pre-campionato e una partenza in sordina con la sconfitta nel derby di Mel. 2 a 0 alla Cisonese nella prima gara casalinga e la certezza che il giovane gruppo in mano a mister Fontana può dire la sua. L’obiettivo è la salvezza, ma la sensazione è che il Cavarzano possa ambire a qualcosa di più. Buon pari nella marca per l’Alpago. De Nadai – Barattin i centri gialloverdi. Il San Gaetano è squadra tosta, da medio-alta classifica. La media inglese dei ragazzi della conca conferma il buon lavoro di mister D’Incà.

In Seconda l’Auronzo coglie il secondo successo ai danni del modesto Feletto. Il primato è meritato, le “malelingue” parlano di prestazioni opache con compagini da bassifondi. Conta il risultato non la forma nel calcio, tanto più in questa categoria. Risponde il Castion che vince facile a Cornei e conferma le ambizioni di grande squadra, mentre il Cadore trafigge sette volte uno Schiara versione Cenerentola. Buon punto casalingo per il Cortina; il solito Lodeserto sistema il momentaneo svantaggio e fa salire i ragazzi di Fiames a 4 punti, utilissimi in chiave salvezza per un inverno già alle porte. Il Ponte Alpi di mister Ben (nella foto) e il portiere granata Orzes fermano il Santa Giustina Serravalle di Ostet e Cesca, confermando la forza e la solidità di un gruppo giovane che vuol far bene. Il Ponte è ad oggi la sensazione più positiva del nostro calcio provinciale. Giovani con tanta corsa, gioco, gruppo e risultati; un mese fa l’accostamento era impensdabile! L’Alpina impatta a Sarmede ed è un buon punto dopo la sconfitta con la corazzata Vitt. San Giacomo. Sarà un buon campionato per i Galli boys, ma l’inizio non è stato facile in termini di avversari incontrati. Le prossime tre gare diranno di più di questa temibile Alpina. Sensazioni confermate su Fulgor Farra, Rinascente Cornei e Schiara. Evitare i play out sarà un’impresa per tutte e tre, ma alcune trevigiane possono far compagnia nei bassifondi della categoria. E' il 16 Settembre, sono solo sensazioni di provincia, niente di più di chiacchiere da fine gara, da giornale col caffè, da lunedì pallonaro, come sempre...