Nella foto: il vice "pres" Norio Brombal.

Missione compiuta per il Montebelluna. Con ben 4 turni d'anticipo la squadra di Lele Pasa, guadagna la matematica salvezza e quindi potrà disputare quest' ultimo scorcio di stagione senza nessun patema d'animo e con una giusta dose di tranquillità. Tra i più raggianti a fine gara il vice Presidente Norio Brombal, che gentilmente ci ha concesso in esclusiva questa intervista:
"Già alle undici di questa mattina avevo fatto mettere in fresco lo spumante. Ero certo che oggi ci saremo matematicamente salvati e sono felicissimo per ciò che siamo riusciti a conseguire. Bravi tutti anzi bravissimi. Io e mio fratello Marzio siamo fieri,come non mai,di tutto il gruppo. E' una salvezza che coinvolge tutti, dalla prima squadra, al magazziniere, agli accompagnatori a chi lavora in biglietteria e tutti i nostri tifosi e chi ci vuole bene."

Un cammino che è iniziato la scorsa stagione con la salvezza ai play out. Siete ripartiti con una squadra giovanissima e avete vinto anche questa scommessa,perchè tanti vi davano come vittime designata alla retrocessione. 

" Quest'estate ci siamo messi a tavolino io e mio fratello abbiamo deciso di ingaggiare un mister come Daniele Pasa, che visti i suoi precedenti, sapeva e sa puntare tutto sui giovani. Un secondo obbiettivo era quello di valorizzare il nostro vivaio e di far di necessità virtù, calcolando anche che non potevamo permetterci il budget della stagione precedente. Siamo riusciti a riportare a Montebelluna alcuni elementi importanti della zona che erano cresciuti con noi e che erano svincolati nonostante gli ottimi trascorsi in categorie superiori. Poi c'e' stato un enorme lavoro da parte dell'allenatore e di tutto il suo staff, unito però alla bravura dei nostri atleti che non hanno sbagliato una virgola e si sono costantemente impegnati dal primo all'ultimo giorno.Chi ci dava per vittime sacrificali, ha fatto molto male i suoi conti, perchè oggi siamo a festeggiare la permanenza in categoria con 4 domeniche d'anticipo. "

 Siete la squadra più giovane d'Italia della Serie D e riceverete anche il premio dalla Lega per aver schierato il maggior numero di atleti "under" in campo. C'e' qualche ragazzo che si sente di segnalare o che per lei si è rivelato una sorpresa in assoluto?

"Beh ci inorgoglisce molto la cosa, basti pensare che il più vecchio è De March un 1989, che si potrebbe pure offendere sentendosi  dare dell'anziano...Dire un nome comunque sarebbe riduttivo e se devo segnalare qualcuno in particolare, preferisco sottolineare il gruppo in generale , perchè questo è stato veramente un traguardo ottenuto dall'unione di intenti e non aver perso nessuno per strada è stato gratificante, perchè tutti si son sentiti utili e indispensabili. Poi credimi, gli addetti ai lavori hanno già messo gli occhi su parecchi giovani e la cosa non è sorprendente anzi è normale, vista l'ottima annata che è stata disputata. Venire al Montebelluna quest'anno significava mettersi in luce e tanti ci sono riusciti. Senza nulla togliere a nessuno, vorrei  far un plauso a Roby Ogunseye che è stato un valore aggiunto per il team e che nonostante arrivasse dalla primavera dell'Inter, si è calato perfettamente nella categoria dandoci un apporto significativo."

Un ottimo risalto avrà anche Lele Pasa, il comandante che ha traghettato la squadra nel "porto salvezza".Tra l'altro il mister ci ha confidato che se c'e' la famiglia  Brombal resta qui a vita.

"Per quello che è stato svolto, Lele è come se avesse fatto vincere lo scudetto al Montebelluna. Ci lusingano le sue parole e sicuramente anche lui potrebbe trarne beneficio da questa fantastica stagione. Noi vogliamo continuare con lui il percorso tracciato, ma se dovesse arrivare una chiamata importante a malincuore lo saluteremo, ma saremo anche orgogliosi perchè una squadra di categoria superiore ha ingaggiato il nostro ex mister."

Da due anni a questa parte l'immagine del Calcio Montebelluna è rifiorita, indubbiamente per l'intervento della famiglia Brombal. E la stima e la voglia di seguire il Monte è rinata nonostante pessime gestioni societarie precedenti. Siete ancora più fieri di tutto quello che avete realizzato fin d'ora?

"Ti dico la verità, se qualcuno ci avesse detto come stavano realmente le cose, perchè qualcuno lo sapeva e non ci ha detto niente due anni fa, non avremmo mai rilevato la società. Ci siamo trovati di fronte ad una situazione assurda e consentimi il termine , con tante rogne,che comunque abbiamo risanato ed ora ci auguriamo che tutto proceda per il meglio. Io personalmente son tanto legato a questo stadio, a questo ambiente dove ho giocato più di trent'anni fa e mi fa piacere che la gente ancora mi riconosce e mi fa tornare in mente i tempi d'oro. Noi come famiglia Brombal ci impegneremo nel rispetto e in base alle nostre possibilità, a portare avanti questo progetto nel migliore dei modi, in maniera sana e pulita, continuando a valorizzare i nostri giovani."