Il Montebelluna di Daniele Pasa, batte per 3-2 il Dro e conquista la matematica certezza di disputare il prossimo anno la serie D. Grande gioia per i locali, a cui fa da contraltare l'amarezza dei trentini, alla disperata ricerca di riagganciare il treno play out, unica fiammella di speranza per mantenere la categoria.

Ecco i due allenatori al microfono di Venetogol, cominciando da Mauro Bandera, tecnico dei trentini

Mister avete resistito fino al gol del Montebelluna, poi, nonostante il tentativo di rimonta nel vostro momento migliore siete rimasti in inferiorità numerica e li è praticamente finita la gara, anche se nel recupero avete nuovamente accorciato le distanze:

"Sicuramente l'espulsione di Ischia e il susseguente 3-1 dopo due minuti dall'allontanamento del nostro capitano, ci ha tagliato le gambe. Avevamo avuto una grossa opportunità qualche istante prima con Marchione ma il portiere è stato superlativo. Sta trasferta comunque era nata male...ci siamo presentati a questo confronto  con defezioni importanti dell'ultima ora: Cicuttini, a cui faccio tanti auguri, ha avuto un problema con la bimba che è stata ricoverata stanotte in ospedale e non poteva esser assolutamente della partita e quindi ci siamo trovati privi del nostro terminale offensivo più importante. Poli ha 38 di febbre e Bortolotti è ancora sulla via del recupero. Oggi ci siamo dovuti inventare un atteggiamento un po' guardingo, con un 4-3-3 con i trequartisti che si alternavano nel ruolo di prima punta. Alla luce del risultato finale è un peccato,  perchè al di la di quello che si è visto in campo, un pareggio magari riuscivamo a strapparlo".

Nonostante il gran caldo vi siete trovati di fronte un Montebelluna  frizzante che ha meritato il successo. Cosa salva della partita odierna?
"Onestamente a me è parso che il caldo ha stancato subito le due compagini, il Montebelluna si è dimostrata una signora squadra con dei giovani veramente interessanti,giù il cappello di fronte ai biancocelesti, noi continuiamo nella nostra rincorsa, nonostante i risultati delle nostre antagoniste ci diano conto,ma al di la di quello dobbiamo già metterci in testa che domenica bisogna conquistare i tre punti per continuare a sperare. Salvo la voglia e l'orgoglio dei ragazzi,che hanno lottato fino alla fine e il fatto di aver trovato due gol senza attaccanti di ruolo mi soddisfa in parte. Troppo poco comunque , se vogliamo agganciarci al treno play out dobbiamo fare per forza molto di più."

L'umore di Daniele Pasa è l'esatto opposto del suo collega. Gioia e soddisfazione per la salvezza raggiunta.
"Obiettivo raggiunto con ben 4 giornate d'anticipo, credo che ad inizio dell'anno ci avremmo messo tutti la firma per una conclusione di questo tipo. Devo sottolineare che ho un gruppo eccezionale,sono 7 mesi che lavorano con abnegazione e questo traguardo li premia. Bravissimi tutti, nessuno escluso."

C'e' anche un po' di farina del tuo sacco in questa salvezza...
" Mah, è chiaro che ci ho lavorato anch'io ...All'inizio sinceramente c'era un pò di preoccupazione...poi fin dai primi allenamenti, una grossa mano l'ho avuta dai "vecchi" i vari De March, Severgnini,Morbioli,Bressan,Perosin, gente giusta per la categoria che hanno tenuto sul pezzo tutti gli altri e parte della grande evoluzione che hanno avuto i nostri giovani è anche loro, perchè un allenatore da solo fa ben poco."

 Come consideri la gara odierna sotto l'aspetto tecnico?
"Pensavamo di disputare il primo tempo in un certo modo per poi amministrare la gara, invece nonostante il buon ritmo sotto il primo caldo stagionale, non siamo riusciti a segnare. Nella ripresa siamo usciti bene, vittoria meritata. Mi spiace per Masiero, sfortunato anche oggi, poteva segnare invece per centimetri non ci riesce. Meriterebbe la gioia personale dopo quello che ha passato, chissà che ci riesca in questi ultimi 4 turni."

Domanda in tono scherzoso...ti sei guadagnato la permanenza nel Montebelluna?
" Speriamo...A parte le battute, c'era già un accordo in precedenza con la famiglia Brombal. Loro sanno che qui mi sento a casa mia .Grazie a loro, che si sono anche presi la briga di tappare dei buchi di cui non avevano la minima responsabilità, Montebelluna è tornata un'isola felice. Hanno investito parecchio qui e quindi ci siederemo a tavolino e vedremo i programmi per il futuro. L'unica cosa che ci potrebbe dividere sarebbe una chiamata da parte di una società di categoria superiore, ma a parità di categoria, non mi muovo da qui se c'e' la Famiglia Brombal al timone della società."

Stefano Ali (Stene)