Prima A. Vola il Valpo. Purgato docet: "Avanti con umiltà"
Sorprendente avvio della truppa valpolicellese. Sarà la mina vagante?
La lezione continua. Gesso e lavagnetta: il professor Purgato non si smentisce. Ogni settimana interroga i suoi e assegna un compito nuovo, come un insegnante vestito con tuta e bullonate. La scuola-Purgato al Valpolicella dura ormai da più di un anno. A tanto metodo, i ragazzi hanno imparato a rispondere a modo. L'hanno metabolizzato, fatto loro, riconoscendosi tra le righe dei dettami.
Finalmente oggi il campo sta dando ragione al tecnico. Il Valpolicella gioca, corre, lavora ai fianchi e colpisce. Come vuole Purgato. Il secondo posto in classifica lascia il tempo che trova. Ma Purgato era stato chiaro: l'obiettivo è essere la mina vagante. A giudicare dai risultati, la strada intrapresa sembra essere davvero quella giusta.
"Raccogliamo i frutti di un anno di lavoro e di continue riproposizioni di certi concetti - spiega Purgato - ho un gruppo giovane, ma serio e davvero educato. Mi fa molto piacere lavorare con loro".
Purgato ogni domenica schiera quattro, a volte cinque under. Segno che, se c'è da dare fiducia ad un giovane, il tecnico non si tira indietro.
"Qui ne abbiamo molti di ragazzi - prosegue - abbiamo deciso di impostare un lavoro a lungo termine. Ci vuole pazienza, ma lo sapevamo. Già quest'anno si vede la maturazione di alcuni. Sono contentissimo di come sta andando, ma non dobbiamo rilassarci. Continueremo a giocare per stupire noi stessi e gli avversari. E' bello, d'altronde, recitare la parte della mina vagate, ci si addice in pieno".