Serie D girone C. St. Georgen fa il botto a Borgo Valsugana 1-2...
Il St. Georgen con una ripresa da corsaro rimonta e mette in conto anche una traversa
Vai alla galleriaLevico Terme-St. Georgen 1-2
Levico Terme: Costa*, Demian** (41' st Marku***), Salvaterra***, Pregnolato (46' st Forcinella***), Bagatini, Dall’Ara, Fabio Bertoldi (41' st Acka), Luca Bertoldi (33' st Cariello*), Aquaro, Pilielo***, Castellan
In panchina: 12 Francobandiera*, 13 Vesco****, 15 Vettorazzi*****,18 Maniotti***, 19 Guatieri*
Allenatore: Andrea Vitali
St. Georgen: Demetz*, Harrasser, Leo Bruger, Ritsch, Schwingshachkl (4' st Piffrader, 49' st Althuber), Zulic***, Colosio***, Treccani***, Gabriel Bruger, Cia, Boggian (26' st Orfanello)
In panchina: 12 Negri, 13 Aichner, 17 Baldo***, 18 Stark*, 19 Duranti*, 20 Lercher****
Allenatore: Patrizio Morini
Arbitro: Roberto Lovison sez. di Padova
Assistenti: Cioffredi e Anelli sez. di Padova
Reti: 7' pt Aquaro, 28' st Harrasser, 47' Orfanello
Note. Pomeriggio soleggiato, temperatura di 6 gradi, terreno in fondo sintetico, spettatori 160 circa
(***) under a referto gara: *'98, **'99, ***'00, ****'01, *****'02
Borgo Valsugana. Tre punti, d’oro e c’è il marchio di Patrizio Morini. Nelle ore di vigilia, Levico e St. Georgen cullavano tanta fiducia nel fare presa sui pioli della scala del playout. Due quadre in questi 90’ desiderose di tirare una boccata d’ossigeno. Tre punti d’oro che al triplice fischio di Lovison (ottima la direzione arbitrale dei fischietto padovano) illuminano il tragitto in uscita dal labirinto del St. Georgen. Il recupero infrasettimanale è un appiglio fondamentale per mettersi in scia al lotto concorrente alla salvezza. Il Levico Terme corroborato dal blitz del “S. Vigilio” a Montebelluna non conosce sconfitta, in casa, dal 23 dicembre, lo 0-1 dall’Adriese. Più contrastante è l’avventura esterna dei biancorossi di mr. Morini che non arraffano i tre punti dallo scorso ottobre, l’1-0 concretizzato a Chioggia. A bocce ferme, l’intenso riscaldamento pre-partita che anticipa il fischio di Lovison, elettrizza le speranze degli “jergina”. I ricorsi sono a suo favore. I biancorossi nelle tre visite fatte in casa levicense non hanno mai perso: gli ultimi due verdetti parlano a favore dei biancorossi passati indenne il 26 ottobre ’14 (0-0 Eccellenza) e usciti vincitori per 2-3 il 27 aprile ’14 sempre nel massimo torneo regionale. E’ un St. Georgen che affronta l’impegno con il dente avvelenato: i biancorossi di Morini nell’intermezzo del mercoledì contano di rovesciare il verdetto della gara di andata, il 2-0 che i ragazzi di mr. Vitali hanno strappato a Brunico. Squadre molto rinnovate. Il Levico tiene in panca Cariello, Guatieri, Acka; gli “jergina” privi in attacco di Mathjas Bacher (stirato), rinunciano dal 1’ a Orfanello, Piffrader, al portiere Negri e alla colonna, il vice-capitano Althuber.
Squadre in campo alle ore 14,30. E’ una prima frazione che il Levico interpreta con piglio e una discreta proprietà di palla. Il fluido palleggio dei gialloblù mette in trincea gli altoatesini che nelle retrovie rischiano parecchio in disimpegno. L’assenza di Althuber (scelta tecnica) condiziona la disposizione difensiva che nello “scarico” manifesta un eccesso di zelo nel controllo del cuoio e solo al secondo o terzo tocco i biancorossi riescono a scaraventare il cuoio oltre la metà campo. Palloni che la prestanza fisica di Boggian dovrebbe domare. Ma il centravanti al contatto fisico di Pregnolato mai la spunta. Il Levico si mostra più brillante nell’anticipo e sul breve. Il S. Georgen patisce e subisce la supremazia territoriale dei ragazzi di mr. Vitali che al 7’ passano a condurre: taglio da sinistra a destra di Salvaterra, sul lato opposto aggancia e mette nel mezzo F. Bertoldi, l’indecisione sul primo palo di un difensore biancorosso, la mancata uscita di Demetz, contagiano Ritsch che s’appisola e subisce la zampata di Aquaro a due passi dalla linea bianca. Gol di suola e palla al centro… Il gol suona il campanello d’allarme in un St. Georgen che non incide e sciupa tutto nel catapultare il gioco per linee centrale. Cia l’elemento in grado di fa scorre la palla non trova la posizione, gioca troppo alto e quando arretra s’innamora del pallone che mai fa filtrare tra le maglie di casa. Il Levico però sembra appagato e quando ribalta l’azione, gli spazi altoatesini si chiudono ermeticamente. Al 24’ il flash ospite: è la traversa a negare l’emozione del gol a Colosio. Il S. Georgen che alla fine conta di un cospicuo numero di corner, nella prima frazione non ne concretizza alcuno; i palloni bassi o catapultati nei sedici metri si rivelano lenti e di facile presa nelle uscite in acrobazia di Costa. Il cronometro scorre e la prima frazione vola via impalpabile. Ma a pochi minuti dal riposo il Levico vede sfumare il raddoppio: i gialloblù riversano rapidamente una palla verticale per l’allungo di Fabio Bertoldi: l’ex Trento ad ampie falcate punta Demetz per infilarlo di precisione, ma prima di battere a rete non copre il pallone con l’asse del corpo come fa il vero bomber che cerca il contatto e il rigore, l’estrema subisce il recupero in scivolata di Ritsch e Demetz tira un grosso respiro. Scampato il pericolo il S. Georgen fa capire che per dare profondità all’azione serve più velocità palla a terra. Input che mister Morini legge alla perfezione.
Nel secondo tempo Harrasser è compagni mostrano la vera verve “tedesca”. Con Piffrader e Orfanello lo spartito lo impugnano i biancorossi. Gli “jergina” salgono in cattedra e il pallino del gioco è di marca ospite. E’ un St. Georgen che affonda da subito l’uno contro uno e prepara l’agguato presidiando le fasce. Fuori il “palo” Boggian il gioco palla a terra irretisce la disposizione tattica di casa che in evidente debito di fiato cede all’azione martellante dei ragazzi di Morini che non danno respiro. Saggiata la resistenza gialloblù i brunicesi al 24’ pareggiano i conti con capitan Harrasser avanzato a ridosso delle punte. Il sinistro dai 25 metri entra dritto all’incrocio del pali. Il gol è una carica di adrenalina che contagia i biancorossi. Il Levico allo sbando tattico, tampona in affanno e il finale è tutto di marca altoatesina. Sporadiche le recite di casa nella metà campo presidiata da Leo Brugger e compagni. La partita si risolve in “zona Cesarini”. Il "la" lo dà Colosio, il migliore in campo, con il secondo legno (44’) del pomeriggio. E’ l’apice della sfortuna per i ragazzi di mr. Morini che 3’ dopo, allo scoccare del 47’, con una ripartenza allargata sprintano sulla destra finalizzando l’aggiramento con il cross basso per l’entrata di Orfanello che mette il sigillo sui tre punti. Nei restanti minuti del recupero da annotare le espulsioni di Treccani (battibecco nel contendere il pallone a gioco fermo) e di capitan Castellan per un fallo pesante. Stavolta però la partita l’ha vinta mr. Morini, e soprattutto, ha inciso la panchina…
Ammoniti: Fabio Bertoldi, Schwingshaclk,
Espulsi: al 50' st Treccani e al 52' st Castellan
Recupero pt 1' st 6'
Corner 1-9 St. Georgen
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