Amichevole. San Vendemiano-Liventina Jr. Elite 2-1. 90' intensi...

Nella foto: mister Dorigo.

ASD S. Vendemiano - Liventina Jr. Elite 2-1

A.S.D. S. Vendemiano: Crocco, Artico, Jbali (1’st Faccin), Dall’Anese, Carullo, Cattai, Mavmudoski, Bozzolo (1’s Savino), Gullo (1’ st Schifano), El Hattab, Zanette (1’st Pasin)

In panchina: 12 Faganello

Allenatore: Massimo Dorigo

Liventina Jr: Pavan (1’ st Nichele), Fin, Akawou, Sitran, Dascalu, Marchesin (22’ st Jaky), Puffo (33’ pt Trevisan), Okereye (10’ st Nbaye), Afetay (34’ st Ngon), Manga, Lunardelli (1’ st Grigo)

Allenatore: Luca Saccon

Arbitro: Toffoletto

Reti: 31’ pt. Manga, 27’ st Schifano 41’ st Carullo

San Vendemiano. Contro una squadra organizzata, veloce nello smistare il pallone, abile nella lettura tecnica e nel dare il “la” all’azione con palla a terra, il S. Vendemiano in serata ha messo in ordine alcuni automatismi in vista dell’esordio in campionato nella trasferta di Orsago. La Liventina del primo tempo ha dato un saggio di sincronismo nella circolazione di palla e soprattutto nelle verticalizzazioni con il potente e fantasioso Afetay. Il S. Vendemiano ha contenuto l’avanzata bianco verde con discreto ordine, ma troppo spesso si è affidata a un giro palla timoroso, esercitato della difesa, che di rado ha visto a sostegno una mediana e soprattutto gli esterni attenti a imporsi nel presidio delle zona di competenza e nel dettare i tempi del suggerimento. Nel settore destro Mavmudoski (in ritardo di preparazione) ha fatto vedere i limiti nella tenuta e nel calibrare alcuni cross. Una disposizione tattica , le due fasi di gioco, per nulla congeniale al suo ruolo. Sul centro sinistra in attesa del recupero di Denè si sono mossi a singhiozzo Gullo e Al Hattab, puntualmente pescati con le spalle alla porta e spesso incollati sulla stesa linea di gioco. La formazione di Dorigo nei primi 45’in cui la Liventina ha presidiato la maggior parte del campo, di rado è arrivata alla conclusine. Bene incede i mottensi che al 12’ puntano l’area con lo scambio sullo stretto Afetau-Sitran-Afetay che scarica un siluro a fil di traversa dove sale Crocco a deviare con la puta delle dita. Al 18’ travolgente azione di Afetay: il centravanti apre il compasso, punta Dall’Anese lo secca con un doppio dribbling e tira dritto su Crocco che ribatte a corpo proteso. A 31’ nell’uscita dall’area palla al piede sul lato di destra, il SanVe gioca una palla sporca per linee orizzontali e priva di sostegno, Manga è attento e fulmineo nell’intercettarla, converge sul destro e dalla lunetta fa partire un rasoterra che si spegne nel sacco sul palo lungo alla sinistra di Crocco. Nell’ultimo quarto la Liventina gode di ampio spazio e nel garantire la copertura del campo, i biancorossi vanno in affanno gli esterni costretti a rincorrere e limitare i cross per la torre Afetay.

Ripresa. I numerosi avvicendamenti disegnano due squadre lunghe, a volte sfilacciate (la fatica si fa sentire anche in una serata fresca), la Liventina contiene la freschezza del S. Vendemiano più incisivo e pratico con l’ingresso della boa Schifano. I ragazzi di Luca Saccon ex trainer del Tamai (serie D) giocano più aperti e nel settore centrale si affiora qualche falla. L’elastico di Schifano facilita gli inserimenti laterali e la squadra di Dorigo conquista campo. Al 27’ una palla persa dai liventini sulla trequarti  apre un lungo corridoio per il rilancio dalle retrovie in favore di Schifano, il centravanti da posizione defilata punta i sedici metri rientra sul sinistro e la battuta di collo pieno gonfia la rete entrando tra palo e portiere. La Liventina sul piano dinamico ha ancora molto da spendere e per ben due volte manca il bersaglio. Al 31’ l’azione che potrebbe riportare avanti i giovani mottensi è sciupata a pochi metri dai pali da Mbaye. L’azione è innescata dallo scatto e dribbling di Afetay, il centravanti serve l’assist col contagiri sul compagno che dal vertice dell’area di porta fionda il tiro su Crocco abile a domare la traiettoria di riflesso. Nel finale è una leggerezza della difesa ospite a favorire lo sfondamento in area di Carullo che da sotto scavalca Nichele in uscita con un preciso lob. Finale con altri due attacchi mottensi arginati a fatica dalla difesa di casa.