Caerano da urlo: 8 vittorie di fila e primato. La parola a mr. Pavan
I biancorossi stanno vivendo un periodo d'oro nel girone F di Prima categoria. Il tecnico: "Abbiamo ritrovato mordente e temperamento. Rimaniamo però con i piedi per terra, ci mancano tutti gli scontri diretti"
Si allunga la striscia positiva del Caerano. Quella di ieri contro il Cassola è stata l’ottava vittoria consecutiva per i biancorossi del presidente Luciano Carniello, balzati al comando nel girone F di Prima categoria insieme alla Fontanivese.
Un “magic moment” cominciato due mesi fa con il 2-1 ai danni del Salvatronda. Poi le affermazioni su Campetra (3-1), Bessica (1-0), Academy Plateola (3-0), Badoere (3-2), Union Rsv (3-0), Virtus Agredo Savio (2-0) e appunto il Cassola (2-1).
«I primi segnali di ripresa, sul piano dell’atteggiamento, si erano già visti nella partita di inizio dicembre con l’Union Dese, pareggiata 1-1 complice il gol degli avversari al 95’. Nelle uscite precedenti, invece, era mancato un po’ di mordente e temperamento, cioè la voglia di fare risultato spendendo energie fisiche e non solo tecniche», racconta il tecnico del Caerano Simone Pavan (in foto), che ieri ha battuto la sua ex squadra (in passato ha allenato anche Vedelago e SP Calcio 2005).
«Per risollevarci da quel periodo negativo, è dunque servito un lavoro mentale con i ragazzi, oltre a un riassetto tattico avendo cambiato modulo. Siamo infatti passati da tre a due attaccanti. Adesso per la prima volta ci troviamo in vetta, ma la classifica del girone F è cortissima (Caerano e Fontanivese 41, Eurocalcio 40, Carmenta 38, Ardisci e Spera 35, Virtus Agredo Savio 33, Salvatronda 31, Campetra 30, ndr). Regna l'equilibrio, quindi massimo rispetto per tutte le altre formazioni. Il nostro obiettivo è consolidare la posizione della passata stagione, puntando ai playoff: pur arrivando terzi, un anno fa non abbiamo potuto disputarli a causa della regola dei distacchi. La strada è ancora lunga, mancano 9 partite con tutti gli scontri diretti da giocare».
E' un Caerano che vanta l’attacco più prolifico di Prima F, grazie ai 14 centri dell'esperto capocannoniere Christian Gobbato, ma ha solo la nona miglior difesa. Troppe reti al passivo? «C’è stata una controtendenza rispetto all’anno scorso, quando la nostra fu a lungo la difesa meno bucata fino alla penultima giornata. In questo campionato, invece, abbiamo incassato tanti gol all’andata, mentre nel ritorno le cose stanno andando meglio».
Prossimo avversario l’Ardisci e Spera, indisponibili? «Da una decina di giorni è fuori proprio Gobbato, ma nulla di serio. In questa stagione si è rigenerato rispetto agli ultimi anni: si dà sempre da fare in entrambe le fasi, in difesa e in attacco. Sono sicuro che la squadra non farà sentire la sua assenza, come ha fatto peraltro nelle ultime due gare», conclude Pavan.