Fair play Under 15: due rigori 'sbagliati' pure in C.Dosson-Fossalunga
Ieri si è verificato un episodio analogo a quello di tre settimane fa nella partita Indomita Treviso-Casier Dosson. Entrambe le squadre scelgono di calciare fuori un rigore ritenuto "inesistente" un po' da tutti
Vai alla galleriaSono passate soltanto tre settimane dal fair play visto in Indomita Treviso - Casier Dosson del campionato Giovanissimi provinciali di Treviso (girone C), partita nella quale furono volontariamente sbagliati due calci di rigore - uno per parte e con il risultato in bilico - poiché ritenuti inesistenti.
Ieri si è ripetuta la stessa cosa, e anche in questo caso una delle due formazioni protagoniste è il Casier Dosson di mister Vincenzo Falcone.
Nel match casalingo contro il Fossalunga, al 5’ del primo tempo l’arbitro ha concesso un calcio di rigore al Casier Dosson, ritenuto inesistente da entrambe le squadre. Il giocatore dossonese Karim El Aadri, classe 2005, ha quindi calciato fuori apposta dagli undici metri. Al 20’ del secondo tempo la dinamica si ripete sul fronte opposto: il direttore di gara assegna un rigore al Fossalunga di mister Aristide Guagno, pure in questo caso ritenuto “fantasma” un po’ da tutti. Il giocatore vedelaghese Leonardo Milani restituisce così il favore agli avversari, mandando fuori volontariamente il tiro dal dischetto. La gara è terminata 0-0, con le due squadre che rimangono nella medio-bassa classifica.
Per il Casier Dosson, come detto, è il secondo caso di fair play dopo quello di fine gennaio, quando però la prima compagine che scelse di sbagliare il penalty fu l’Indomita. “Questi gesti dimostrano che non tutto il calcio è violento, e aiutano i giovani arbitri - appena usciti dai corsi AIA - a crescere in un clima sereno di amicizia e sportività, senza le tensioni che minano il clima di molte partite. Gli arbitri sono umani, devono imparare e vanno aiutati in questo dagli addetti ai lavori”, è il messaggio che ha voluto esprimere il Casier Dosson.