Primi bilanci. Godigese: la parola al diesse Gabriele Fassina
La matricola biancoceleste era in ripresa nel girone A di Eccellenza, dove ha abbandonato l'ultimo posto

In attesa di conoscere l’evoluzione dell’emergenza Coronavirus e le successive decisioni della Federazione sul futuro dei campionati, proviamo a tracciare un bilancio per varie squadre. Questa volta è il turno della Godigese del presidente Ivano Santi - girone A di Eccellenza - e per l’occasione abbiamo sentito il direttore sportivo Gabriele Fassina (a sinistra nella foto; al centro l'allenatore Antonio Paganin e a destra il vicepresidente Riccardo Moresco).
«Naturalmente non è facile parlare di calcio in un momento come questo, per fortuna nessuno dei nostri giocatori e dei loro cari si è ammalato. Il nostro preparatore ha consegnato a tutti una scheda per mantenersi in forma, nell’ipotesi in cui il campionato ripartisse», spiega Fassina, «Nelle ultime partite avevamo trovato la quadra, i ragazzi avevano capito la nuova categoria e stavamo giocando un calcio stupendo. Quindi da questo punto di vista l’interruzione è arrivata sul più bello: da parte nostra c’era infatti la sensazione di poter guadagnare ulteriori posizioni e salvarci anche senza i playout. Comunque i ragazzi si sono sempre comportati bene, non mollando mai e cercando di fare il massimo per tutto l’anno, compresi i momenti difficili, essendo stati a lungo all’ultimo posto. Per un motivo o per l’altro, succedeva sempre qualcosa che non ci permetteva di portare a casa il risultato».
«Mister Paganin (subentrato a fine ottobre a Destro, ndr) ha dato qualcosa in più in termini di esperienza, che mancava a tutti noi: a me, alla società, al nostro ex Manolo Destro - tecnico sicuramente preparato - e alla squadra neopromossa. Inoltre sono cresciuti i giocatori che erano rimasti con noi dalla Promozione, mentre a dicembre siamo intervenuti sul mercato tesserando giocatori più adatti all’Eccellenza. Ci tengo a citare il portiere Christian Bragagnolo, sempre positivo dall’inizio della stagione».
«L’intenzione della società è di tenere la categoria, per fare qualcosa in più il prossimo anno una volta imparata la lezione. Questa sarebbe una stagione di transizione, un possibile trampolino di lancio», prosegue Fassina, che opera in sintonia con il direttore generale Thomas Baggio, «Attendiamo che passi l’emergenza sanitaria per conoscere le decisioni della Federazione. Proseguire il campionato fino a giugno potrebbe essere un problema economico per diverse società, visti i guai delle aziende e di conseguenza degli sponsor. Forse sarebbe meglio concentrarsi già sulle iscrizioni 2020/2021. In caso di stop definitivo è però difficile prendere una decisione sulle classifiche. Noi tra l’altro siamo potenzialmente parte in causa, trovandoci negli ultimi tre posti. Allo stesso tempo mi rendo conto che cristallizzare le classifiche non sia giusto per chi, come ad esempio il Bassano in Promozione, ha investito molto per salire».
Intanto dal 1° giugno a Castello di Godego inizieranno i lavori per l’ampliamento del campo in sintetico.
I numeri della Godigese: 15° posto in Eccellenza A con 19 punti (11 in casa e 8 in trasferta), per effetto di 5 vittorie, 4 pareggi, 13 sconfitte, 19 gol fatti e 40 subiti. Nel girone di ritorno, 6 punti in più rispetto all’analogo percorso dell’andata. Driss Oudahab il marcatore più prolifico con 5 gol, incalzato da Fabio Barichello (4).
