Vazzola. Benetton rigorista a segno in ogni gara: "Serve freddezza"
"Chi tira dal dischetto è l'unico che ha qualcosa da perdere. In carriera ho segnato pochi gol su azione, e calciare le punizioni è ancora più bello"
Vai alla galleriaNella foto: Michele Benetton esulta dopo un gol su rigore, ai tempi del Liapiave.
Tre su tre dal dischetto. In questo avvio di campionato il Vazzola ha potuto contare sulla precisione del rigorista Michele Benetton, a bersaglio in tutte le partite del girone D di Promozione. Suo infatti il gol nell’1-1 all’esordio contro il Limana, il momentaneo 2-0 col Vedelago alla seconda giornata (match poi vinto 3-0) e il definitivo 2-2 di domenica scorsa con il Noventa.
“Non ho una tipologia di tiro predefinita, cambio ogni volta in base al momento e alle sensazioni”, racconta Benetton, classe 1986 di Villorba, alla sua seconda stagione consecutiva in gialloverde. “Sono sempre stato rigorista sin da quando ero in prima squadra a Tamai, 14 anni fa. Poi le 9 stagioni al Liapiave, Villorba, la prima esperienza a Vazzola, Opitergina e dalla scorsa stagione di nuovo qui. In carriera ho calciato all’incirca 45 rigori, sbagliandone 7-8, di cui due nella stessa partita con l’Istrana quando ero a San Polo. In carriera ho segnato poche reti su azione: direi il 30%. Un altro 30% su punizione e il 40% dagli undici metri. Calciare una punizione, specialmente dal limite dell’area, è ancora più bello, poiché è più difficile e serve molto allenamento. Tra l’altro da quando è arrivato mister Piovanelli gioco davanti alla difesa, mentre in precedenza ero il classico trequartista”.
Quella dei rigori è davvero una lotteria, o c’è qualcosa in più della casualità? “Secondo me conta sicuramente un po’ di freddezza. Chi lo tira è l’unico che ci può perdere: se il portiere subisce gol, ci sta, se invece lo para si dice che ha sbagliato l’attaccante. Poi appunto è una questione in parte di fortuna e di allenamento: io ne provo 5-6 ogni venerdì. Cucchiaio? Mai pensato di provarlo, non rientra tra le mie modalità. Inoltre non “studio” i portieri avversari di turno, a questi livelli non è semplice. Più facile il contrario, nel senso che spesso gli estremi difensori si informano sui rigoristi delle varie squadre. Nel prossimo turno affrontiamo il Fontanelle: il loro portiere Onnivello è comunque tra i migliori della categoria”.
Con 5 punti dopo tre gare, il Vazzola ha cominciato col piede giusto: “Siamo reduci da un campionato nel quale, a livello di nomi, eravamo più quotati rispetto ai risultati ottenuti - ricorda Benetton - Quest’anno invece, a parte io, Bez e altri due “vecchi”, la rosa è composta da ragazzi in età fuoriquota. C’è più entusiasmo e voglia, i giovani imparano dai più esperti, ci stiamo divertendo. Mister Piovanelli ti fa allenare con il sorriso e ha una filosofia di gioco proiettata all’attacco. Preferisce infatti vincere 2-1 piuttosto che 1-0. Ciò significa che ci troviamo più volte in area avversaria, ed ecco spiegati anche i diversi rigori concessi a nostro favore”.
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