Seconda G. Avvio di campionato dai due volti per il Città di Asolo
Dopo tre sconfitte di fila, sono arrivati tre successi. Il ds Luigino Bortolotto: "All'inizio abbiamo faticato ad essere squadra". Martedì la ripresa degli allenamenti individuali
Nella foto a lato, da sinistra: Luigino Bortolotto, Fabio Piovesan e Korado Kapaj.
Avvio di stagione dai due volti per il Città di Asolo in Seconda categoria: tre sconfitte nelle prime tre giornate (tutte senza gol fatti), seguite da tre successi nel girone G (tutti senza gol subiti). Joel Atala e Vasyl Kosovan i marcatori più prolifici, con tre centri ciascuno. Quella biancorossa è l'unica squadra senza pareggi.
“Siamo partiti ambiziosi ma abbiamo sottovalutato un aspetto importante: l’amalgama del gruppo”, racconta il direttore tecnico Luigino Bortolotto, “In estate infatti ci sono stati parecchi cambiamenti nella rosa. I ragazzi hanno comunque dato cuore e anima, però nelle prime giornate non giocavamo da squadra, nonostante l’ottimo lavoro dell’allenatore Korado Kapaj. Eravamo fiduciosi che la squadra venisse fuori, infatti sono arrivate tre vittorie di fila, importanti per il morale. Diciamo che la sospensione del campionato è arrivata sul più bello. Novità anche in società, irrobustitasi nei mesi scorsi con il nuovo presidente Fabio Piovesan, il direttore generale Denis Bonora e il nuovo sponsor Marzio Klos, sempre presente alle partite. Nella dirigenza pure delle riconferme importanti, come Vittorio Mascotto e Michele Basso”.
“Credo che si ripartirà nel 2021 – prosegue Bortolotto – Mi auguro, specialmente per le prime squadre, che nel frattempo ci venga permesso di allenarci. Siamo già rimasti fermi dal marzo scorso. Un lavoro fisico deve avere un certo mantenimento. Nell'ultima settimana abbiamo bloccato tutto a causa della circolare del Viminale. Ora che la Federazione ha chiarito che gli allenamenti individuali sono consentiti, da martedì riprendiamo l’attività, compreso il settore giovanile. Salvo ovviamente disposizioni diverse dal nuovo Dpcm in arrivo. Qualora si ricominciasse a gennaio/febbraio e la situazione sanitaria fosse sotto controllo, secondo me si potrebbe riuscire a terminare l’andata e disputare tutto il ritorno, giocando fino al 30 giugno”.
L’Asolo nella passata stagione militava nel girone Q di Seconda, prevalentemente trevigiano: differenze con il G bassanese? “Non notato una differenza abissale. D’altronde nel G abbiamo giocato solo 6 partite. L’impressione è che ci sia più qualità nel trevigiano. Ma nel bassanese ho trovato squadre coriacee, che giocano insieme da anni. È appunto su questo aspetto che dobbiamo accelerare: cercare di essere più squadra”.