Voce alle società. Il punto della situazione con il Vedelago
Il ds Bizzotto: "La prima squadra è ferma. Tra i giocatori c'è il timore di finire in isolamento perché, oltre alla salute, va tutelato il lavoro. In Promozione abbiamo offerto buone prestazioni, ma raccolto pochi punti. Se si decidesse di giocare solo l'andata, per noi sarebbe penalizzante"
Vai alla galleriaIl punto della situazione, uno sguardo ai prossimi mesi e un primo bilancio stagionale. Questa volta ne parliamo con Massimiliano Bizzotto (foto a lato), che da settembre è il nuovo direttore sportivo del Vedelago nel girone D di Promozione, dopo l’esperienza all’Union Rsv.
“Ad oggi con la prima squadra siamo fermi. I ragazzi stanno svolgendo solo allenamenti individuali a casa, tramite il programma che mister Cecchin invia al lunedì: si tratta di 2-3 sedute settimanali dedicate alla parte fisica. Stiamo valutando se effettuare tra 10-15 giorni alcuni test in pista allo stadio, per vedere la condizione dei giocatori, ma è ancora tutto da confermare in base alle disposizioni delle autorità governative e sanitarie”, spiega Bizzotto, “Da parte dei ragazzi c’è la paura di finire in isolamento fiduciario e di perdere giorni di lavoro, un rischio che hanno corso a ridosso dell'ultima partita con il Lovispresiano (rinviata) complice un paio di casi di positività al Covid. Prima ancora dell’esito dei tamponi, avevamo sospeso l’allenamento non appena venuti a conoscenza dello stato febbrile dei due giocatori. Da quel momento non ci siamo più allenati. Il settore giovanile invece ha preso un’altra strada: nel rispetto delle normative, proseguono infatti gli allenamenti individuali con distanziamento e senza l’uso degli spogliatoi”.
Impressioni sulla ripresa dei campionati? “La vedo un po’ dura – afferma il DS – I contagi sono numerosi, e come detto c’è timore tra i ragazzi e nell’ambiente: ovviamente la voglia di ricominciare è tanta, ma bisogna tutelare sia la salute (alcuni magari hanno genitori anziani o con problemi), sia il lavoro. Difficile individuare una data di ripartenza, anche se è giusto abbozzarne una per avere almeno un’indicazione. Poi si valuterà in base all’andamento delle curve. In merito all’eventualità di disputare solo il girone di andata, per noi sarebbe penalizzante vista la nostra posizione in classifica: rimarrebbero poche partite a disposizione, nelle quali raccogliere molti punti. Ma nel caso faremo di necessità virtù, adeguandoci. A posteriori possiamo dire che la soluzione più giusta erano i gironi a 12 squadre”.
In Promozione D i biancocelesti del presidente Claudio Volpato hanno ottenuto una vittoria (4-3 sull’Union Qdp), un pareggio (1-1 col Ponzano) e tre sconfitte al cospetto di Vazzola (0-3), Godega (1-2) e Conegliano (0-1). Qual è il giudizio in campionato?
“Come punti non siamo soddisfatti. È un paradosso, poiché la squadra ha offerto buone prestazioni, qualcosa in più lo avrebbe meritato. La rosa comunque è stata costruita bene da Giorgio Bortolotto (al quale è subentrato Bizzotto, ndr), occorre solo avere un po’ di pazienza, trattandosi peraltro di un campionato strano a causa del coronavirus. Il gruppo è mediamente giovane: ci sono solo 2-3 pedine d’esperienza, gli altri invece sono compresi tra i 18-19 e i 22-23 anni. Siamo fiduciosi, i giovani hanno qualità e possono crescere in prospettiva. A mio avviso non servono grandi interventi sul fronte mercato. Un mese fa ci siamo mossi in uscita con la partenza di Chaibi, trasferitosi al Loreggia per trovare maggior spazio”, conclude Bizzotto.
Nella foto in galleria: Davide Tronchin, autore di tre gol in questo campionato.