Si riparte oppure no? Il parere di Ceccato, Beccia e Vendramin

Si riparte oppure no?
Sulla sorte dei campionati regionali e provinciali 2020/2021, oggi abbiamo raccolto le sensazioni di Massimo Ceccato (direttore generale dell’Arcella in Eccellenza), Alessandro Beccia (centrocampista del Conegliano in Promozione) e Otello Vendramin (presidente del Casier Dosson in Seconda).
Come sempre cerchiamo di dare voce alle società fino alla Terza categoria.

Massimo Ceccato (dg Arcella, foto a lato): “Non è semplice fare previsioni. Penso che il Comitato regionale voglia portare a termine il campionato con una formula ridotta, però obiettivamente la situazione attuale è difficile considerando l’elevato indice di contagio, la zona arancione del Veneto, i divieti di trasferimento tra comuni, gli allenamenti individuali e l’impossibilità di usare gli spogliatoi. Adesso sarebbe importante che la Federazione comunicasse un termine di attesa oltre il quale non si fa più in tempo a disputare le giornate mancanti. Per esempio, dire che se gli allenamenti collettivi non saranno consentiti entro il 15 febbraio, sarà impossibile finire il campionato. Ciò implica sapere anche fino a quando si potrà giocare”.

Alessandro Beccia (centrocampista Conegliano, foto in galleria): “La speranza è di iniziare il prima possibile, tuttavia dai telegiornali arrivano sistematicamente brutte notizie. Per concludere il girone di andata mancano 11 gare più i recuperi, tutto sommato è fattibile. Sarebbe bello avere alcune date indicative, anche se si stabilisse di aspettare aprile o maggio prima di tornare in campo. Così almeno avremmo un obiettivo. Adesso invece viviamo alla giornata, altri sport forse sono stati più drastici. Mi metto però nei panni di chi deve decidere, non deve essere un compito facile. Finire almeno l’andata permetterebbe di salvare il salvabile: ci sono infatti società che hanno investito, con alle spalle sponsorizzazioni. Speriamo nel vaccino e che si torni a respirare in primavera. Magari con la bella stagione sarà possibile avere un orizzonte più chiaro e permettere di concludere questo campionato strano, se servisse anche con qualche turno infrasettimanale in più, dato l'aumento delle ore di luce”.

Otello Vendramin (presidente Casier Dosson, foto in galleria): “La speranza di portare a termine la stagione 2020/2021 c’è ancora, ma le sensazioni non sono buone. Almeno fino al 5 marzo non si potranno disputare partite. Se la curva del contagio diminuisse nelle prossime settimane, magari le autorità potrebbero consentire gli allenamenti di squadra, in modo da farci trovare pronti a marzo per il campionato. Senza dimenticare che ci sono i recuperi, con alcune società che hanno addirittura 4 gare in meno. A questo punto l’ipotesi più realistica sono gli allenamenti da marzo, e il campionato in aprile e maggio con qualche turno infrasettimanale. Peraltro in Seconda categoria servirebbe meno tempo, essendoci un minor numero di partite mancanti grazie ai gironi da 16 squadre, anziché 18. Fondamentale comunque che a marzo ci si possa allenare in gruppo. Stiamo vivendo una situazione al limite. I ragazzi del settore giovanile è come se avessero perso due anni. Se non si riparte, mi auguro che le annate vengano “congelate”, ad esempio facendo fare ai 2006 un altro anno da Giovanissimi”.