Terza categoria. Il ciclo di riunioni si è chiuso stasera con Treviso
Il delegato Claudio Donà: "Invieremo un questionario a tutte le società. Chi oggi è intervenuto ha espresso l'intenzione di riprendere, ma in sicurezza e ovviamente con norme meno stringenti"

Si è chiuso stasera, con la Delegazione di Treviso, il ciclo di riunioni online dedicato alle società di Terza categoria per discutere sull’eventuale ripartenza della stagione 2020/2021.
“Erano collegate 9 società su 12”, racconta il delegato provinciale Claudio Donà (nella foto), “A breve invieremo un questionario per conoscere nel dettaglio le loro intenzioni. In base agli interventi effettuati da 4 società, è emerso che avrebbero piacere di giocare visto l’impegno messo a inizio stagione, a patto però di farlo in sicurezza e con norme meno stringenti. L’attuale protocollo è infatti impossibile da sostenere in Terza. Le altre società hanno ascoltato il dibattito. Dal punto di vista del calendario, per noi sarebbe più facile perché, con un girone da 12 squadre, avremmo meno partite da disputare rispetto alle categorie superiori. Aspettiamo con ansia di leggere il nuovo Dpcm dal 5 marzo, che credo taglierà la testa al toro. Al momento i “se” e i “ma” sono molti: non abbiamo nemmeno un ministero dello sport e quindi un interlocutore diretto; la gestione della pandemia a volte è contraddittoria, come dimostra l’improvvisa chiusura delle piste da sci”.
Donà non nasconde le preoccupazioni per il futuro: “Questo lungo periodo di sosta crea una disaffezione verso il calcio. Se non staremo attenti, temo che la riscontreremo soprattutto nei settori giovanili. I ragazzi infatti se non giocano e non si divertono, saranno attratti da altri sport. A tal proposito rimango un po’ perplesso nel vedere che altre discipline di carattere regionale – sicuramente rispettabili – sono consentite, mentre il calcio no”.
All’incontro da remoto con i club di Terza Treviso hanno partecipato anche il presidente del Comitato regionale Giuseppe Ruzza, il consigliere regionale per la Marca Dario Ortolan e il segretario regionale Alessandro Borsetto.
