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Alla scoperta della Pro Gorizia... Ne parliamo con mister Fabio Franti

E' una delle due società del Friuli Venezia Giulia che si è aggiunta al girone B di Eccellenza veneta. "Questi tre mesi ci permetteranno di crescere, dando continuità al nostro progetto appena iniziato"

Nella foto: Fabio Franti, allenatore della Pro Gorizia che fra settembre e ottobre aveva ottenuto tre vittorie e due sconfitte nell'Eccellenza del Friuli Venezia Giulia.

Fra le società del nuovo girone B di Eccellenza c’è curiosità di conoscere meglio la Pro Gorizia e il San Luigi Trieste, le uniche due formazioni del Friuli Venezia Giulia che hanno deciso di proseguire la stagione e che sono state aggiunte al Veneto.

Oggi analizziamo la Pro Gorizia. Per farlo abbiamo parlato con l’allenatore Fabio Franti, sulla panchina biancazzurra dalla scorsa estate. Classe 1968, in carriera ha allenato anche Ronchi, Cervignano, Itala San Marco Gradisca e il Chiasiellis in Serie A femminile (con in squadra Sara Gama).

“La società Pro Gorizia è sempre stata favorevole alla ripresa se ci fossero state le condizioni, rispettando ovviamente il protocollo sanitario. Il progetto è appena iniziato, l’obiettivo è sfruttare questi tre mesi per crescere e dare continuità, in modo da avere le idee più chiare in agosto. Chi è arrivato, è qui con la prospettiva di rimanere, infatti sono stati tralasciati alcuni profili che – pur garantendo un rinforzo importante nell'immediato – sapevano già di avere altre offerte fra pochi mesi”.

“Nel girone con il Veneto vogliamo imporre il nostro gioco, la mentalità è di giocarsela a viso aperto”, prosegue Franti, “Sappiamo che troveremo degli squadroni, con gente che si allena al pomeriggio, ma non ci spaventa. Siamo curiosi di vedere la realtà veneta: per esperienza so che lì ci sono formazioni organizzate, mi piace molto il loro calcio, e mi piacerà sfidarle. Ringraziamo la società per averci permesso di partecipare”.

Qual è la situazione della rosa e sul fronte mercato?
“Rispetto a un anno fa sono cambiati 18 giocatori su 22. Ora ne abbiamo persi 5 per motivi di lavoro legati al Covid: in uscita l’attaccante Bardini, il centrocampista Raffa, il portiere Furios e i difensori Cesselon e Manfreda. Almeno tre di loro erano nel giro dei titolari fissi. In entrata, invece, il difensore esterno Mantovani (2001) e l’attaccante Cocolet (2001) - entrambi dal Cjarlins Muzane - quindi l’altro difensore esterno Peressini dalla Manzanese (2002), il portiere Giomo che ha giocato anche con la Calvi Noale (2002, dal Donatello Udine) e il centrale sloveno Gregoric (1989) dalla Gemonese. Ora stiamo valutando qualche profilo, probabilmente arriverà qualcuno in attacco. Dell’attuale gruppo, metà vanno a scuola e metà lavorano. In questo mese scarso di preparazione svolgeremo tre allenamenti settimanali intensi, mentre al sabato faremo una partitella 11 contro 11 tra di noi. Avevamo ripreso gli allenamenti individuali a febbraio con due sedute settimanali”.

Una battuta sui vostri cugini del San Luigi?
“Alla vigilia del campionato avevano dichiarato apertamente di voler vincere l'Eccellenza del Friuli Venezia Giulia. Nella passata stagione erano in Serie D. Hanno mantenuto gran parte dell’organico, è un gruppo unito da anni. A Trieste giocano sul sintetico, campo difficile. Squadra tecnica, l’allenatore Davide Ravalico è nuovo, essendo stato promosso dalla Juniores in sostituzione di Luigino Sandrin. Daranno del filo da torcere a chiunque”.

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  Scritto da Alberto Zamprogno il 25/03/2021
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