Missione compiuta per l'Asolo: la promozione in Prima è realtà!
I biancorossi hanno vinto il girone S di Seconda categoria, con due allenatori diversi. "Era il nostro obiettivo vista la campagna rafforzamento della scorsa estate. Merito anche di un gruppo straordinario", racconta il DS Luigino Bortolotto. In casa tutte vittorie, ma è stato fondamentale il successo di tre settimane fa a Fossalunga
Vai alla galleriaNella foto a lato: la festa dell'Asolo per la promozione raggiunta (immagine di Marco Scarpis).
Missione compiuta per il Città di Asolo: i biancorossi hanno vinto il girone S di Seconda categoria centrando la promozione in Prima. Decisivi i 9 successi consecutivi nelle ultime 9 giornate, in particolare quello di tre settimane fa sul campo dell’inseguitrice Fossalunga, valso il sorpasso in vetta con due punti di vantaggio.
Un traguardo in linea con le aspettative iniziali? “Vista la campagna rafforzamento della scorsa estate, direi di sì”, ci racconta il direttore sportivo Luigino Bortolotto, “Merito anche di un gruppo straordinario, che ha saputo stringere i denti quando serviva. Vittoria nata da una scommessa tra amici tre anni fa, quando arrivai ad Asolo seguìto dal presidente Fabio Piovesan, dal direttore generale Denis Bonora e da Marzio Klos, che è lo sponsor principale nonché uomo società. Il primo anno è stato di conoscenza, poi il Covid e adesso il coronamento di un periodo intenso. Ci aspetta però il difficile: dobbiamo programmare bene la prossima stagione in Prima categoria. C’è molto lavoro da fare, anche nel settore giovanile. Siamo la classica pentola che bolle”.
Bilancio di 31 punti all’andata (34 sul campo se non si considera la sconfitta a tavolino con il Castion) e 33 al ritorno. Peraltro con due allenatori diversi: nella prima metà del campionato Massimo Colombo, nella seconda Marco Carretta. “Domenica, al fischio finale, ho ritenuto giusto chiamare il nostro ex tecnico Colombo per ringraziarlo del suo apporto ad Asolo”, prosegue Bortolotto, “L’esonero a dicembre è stata una scelta difficile, e anche rischiosa trattandosi di una squadra campione d’inverno, ma poi i risultati sono comunque arrivati. Mister Carretta ha svolto un lavoro straordinario, il gruppo è rimasto unito. Non era affatto facile subentrare da primo in classifica e rimanere in vetta. L’altro ieri ho telefonato anche al direttore sportivo del Fossalunga, Cristian Trentin, per complimentarmi: si sono rivelati una degna avversaria, infatti risultano essere la miglior seconda per punti nei 18 gironi di Seconda categoria. Dopo quel pesante 0-3 contro di noi, hanno saputo reagire, vincendo le successive partite e credendoci fino alla fine”.
È un Asolo che in casa ha fatto... 13, ottenendo 39 punti su altrettanti disponibili ai piedi della Rocca: “Fattore campo importante per noi”, osserva il DS biancorosso, “Tra le mura amiche abbiamo sempre espresso il nostro calcio con il dominio della gara. C’è stato anche molto pubblico sugli spalti, in particolare l’altro ieri con oltre 200 spettatori per la partita vinta 6-0 contro il Padernello (retrocesso in quanto fanalino di coda, ndr)”.
La vittoria più importante, però, è maturata a Fossalunga il 24 aprile: “Era la partita della vita. Ci trovavamo al secondo posto e sapevamo che avremmo dovuto osare, senza pre-tattica. Il risultato di quella gara poteva delineare il campionato, e così è stato. Ci siamo arrivati bene dal punto di vista fisico. Durante la stagione invece non sono mancati alcuni problemi, culminati con la sconfitta contro il Postioma Porcellengo (ultimo passo falso prima delle 9 affermazioni di fila), in cui metà titolari erano assenti”.
Capitan Veronese e compagni hanno chiuso il campionato collezionando 21 vittorie, un pareggio e 4 sconfitte (una a tavolino), per un totale di 19 gol subiti e 56 fatti, di cui 16 firmati da Diego De Martin, 13 da Simone Sagrillo (rigorista) e 10 da Francesco Michielin.
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Nelle foto in galleria: in una c'è mister Carretta (a destra) con il preparatore dei portieri Dante Dal Bello. Nell'altra la società, da sinistra: Klos, Bortolotto, Bonora, Piovesan e il consigliere Michele Basso.
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