Marcello Benedetti analizza il nuovo girone D di Promozione
Per il direttore sportivo del Martellago, le principali favorite alla vittoria del campionato sono Dolo Pianiga e Union Pro
Proseguiamo con l’analisi dei campionati. Questa volta è il turno del girone D di Promozione, l’unico a 15 squadre. Abbiamo chiesto un commento a Marcello Benedetti (nella foto), direttore sportivo del Real Martellago.
Una prima impressione sulla Promozione D?
“Premetto che non affronto la Promozione da un decennio. L’ultima volta risale al 2012 con l’Union Pro, al primo anno di fusione, quando abbiamo vinto subito il campionato. In ogni caso, dopo la retrocessione dall’Eccellenza dello scorso aprile, ho iniziato ad informarmi sulla nuova categoria per capire come imbastire la squadra. A mio avviso le principali favorite per la vittoria finale sono il Dolo Pianiga, che si è rinforzato molto, e l’Union Pro, retrocesso dall’Eccellenza e che per sua stessa ammissione punta ad una stagione di vertice. Potranno lottare ai piani alti della classifica anche quelle compagini che si sono piazzate nelle prime posizioni nell’ultimo campionato: mi riferisco a Cadoneghe, Favaro e Vedelago. Da non sottovalutare il San Giorgio in Bosco, altra retrocessa. Il Rosà l’ho visto giocare l’anno scorso e mi è sembrato compatto. In generale penso sarà un campionato duro, tuttavia con poco calcio giocato. Mi fa piacere vedere tanti giovani nelle rose, a prescindere dagli obblighi dei fuoriquota. Considero giovani anche i nati nel 2000 e 2001”.
Passiamo alle tre neopromosse.
“Marghera possibile outsider, volerà sulle ali dell’entusiasmo. La Pro Venezia di mister Massimiliano Tagliapietra è una realtà atipica, visto che gioca su un’isola che rappresenta il suo fortino: la conosco bene perché ho collaborato all’allora Muranese dal 2004 al 2008. I ragazzi di Venezia città hanno un’altra mentalità, infatti giocano ancora a calcio nelle calli, non essendoci automobili. Dopo aver acquisito il titolo sportivo del Graticolato, il loro primo obiettivo sarà il mantenimento della categoria. Il Galliera, altra matricola, ha disputato un ottimo pre-campionato: se ha vinto il suo girone di Prima categoria vuol dire che ha comunque una base importante. Può essere una sorpresa”.
Ieri avete incontrato la Miranese in Coppa.
“Loro hanno iniziato la preparazione il 16 agosto, dunque erano alla seconda settimana di lavoro sul campo. Squadra giovane, che corre molto, con alcuni over di qualità come Ugo e Lopez. Per questo tipo di formazioni è importante metterla sul piano dell’intensità. Probabilmente punteranno ad una salvezza anticipata come Ambrosiana Trebaseleghe, Fontanivese San Giorgio e Vigontina San Paolo”.
A cosa mira il suo Martellago, che ha riconfermato lo staff tecnico?
“Abbiamo cambiato la rosa per il 90%. Oltre a Busato e Boccato, che sono di proprietà, in pratica è rimasto solo Saitta. Alcuni juniores, che erano già nel giro della prima squadra, ora sono stati promossi in pianta stabile. Per quanto riguarda gli acquisti, abbiamo ingaggiato anche elementi dall’Eccellenza e dalla Serie D, guardando però innanzitutto le qualità dell’uomo. Si è cercato di mettere insieme ragazzi che formassero presto un gruppo. Da neo-retrocessi, l’obiettivo è di fare un campionato di vertice, perlomeno da playoff, ma preferisco evitare di sbilanciarmi troppo”.