Campigo-Rio, una sentenza che fa discutere in Prima categoria
Secondo il referto, domenica scorsa due tifosi del Rio hanno rivolto insulti di discriminazione razziale all'arbitro e a un giocatore del Campigo. La società di casa li aveva sollecitati a piantarla e a fine gara si è addirittura scusata con l'arbitro per il comportamento altrui, ma è stata multata anch'essa di 300 euro per responsabilità oggettiva in quanto società ospitante. Il presidente gialloblù Valentini: "Più di così, cosa siamo tenuti a fare per evitare una sanzione? Questa decisione rischia di creare disaffezione fra i tanti volontari che operano nel calcio dilettantistico"
Nella foto: Adriano Valentini, presidente del Campigo.
Fa discutere la sentenza su Campigo-Rio di Prima categoria (girone H).
Per prima cosa riportiamo il testo del comunicato ufficiale:
Euro 300,00 RIO A.S.D.
DIFFIDA Riferisce l'arbitro che nel corso del II tempo, un paio di tifosi della società si siano distinti per ripetuti insulti nei confronti del direttore di gara (Mohamed Akram Chadid della sezione di Vicenza, ndr) e di un giocatore avversario, di contenuto razziale discriminatorio, benché ripetutamente sollecitati ad astenersi dal comportamento dai dirigenti della società Campigo, ospitante, il cui presidente, alla fine della gara, ha presentato all'arbitro le scuse per il comportamento.
Ferma la responsabilità oggettiva della società ospitante ex art. 28 comma 4 CGS, che merita riconoscimento per la tempestiva reazione alle esternazioni dei due tifosi e le scuse presentate all'arbitro a fine gara, non notare, di contro, il comportamento passivo dei dirigenti della società ospitata.
Per questi motivi il giudice sportivo delibera di:
-applicare alla società Campigo l'ammenda di euro 300,00, così determinando la sanzione in applicazione delle attenuanti previste dall'art. 13 lettera a) e c), diffidandola per l'ipotesi di ripetizione di comportamenti analoghi;
-applicare al dirigente responsabile della società Rio A.S.D., Michielan Piergiovanni l'inibizione a tutto il 28 gennaio 2023.
Il comunicato fa capire che i due tifosi, da cui sono partiti gli insulti di discriminazione razziale, sono riconducibili al Rio.
Viene inoltre riportato chiaramente che i dirigenti del Campigo, società di casa, hanno sollecitato queste due persone a piantarla. Oltretutto il presidente dei locali, Adriano Valentini, a fine partita ha presentato le scuse all'arbitro per il comportamento altrui.
Pur apprezzando la reazione dei padroni di casa, la giustizia sportiva ha però inflitto 300 euro di multa anche al Campigo, per responsabilità oggettiva in quanto società ospitante. Dunque in tutto sono 600 euro di multa, divisi tra due società.
Deluso il presidente gialloblù Adriano Valentini: "Più di sollecitare chi insulta a smetterla, e più di scusarmi con l'arbitro per il comportamento degli altri, cosa siamo tenuti a fare come società di casa per evitare sanzioni? Questa decisione rischia di creare disaffezione tra i tanti volontari che, con tanta passione e fatica, tengono in piedi le società dilettantistiche. Ma vorrei spezzare una lancia anche a favore della società Rio, e più in generale delle società che si possono trovare in questa situazione: come si fa a prevedere e prevenire eventuali insulti provenienti da persone sugli spalti? Penso che le società dilettantistiche andrebbero tutelate maggiormente. In ogni caso la nostra solidarietà va a chi è stato offeso".