Plateola-Clivense si deve ripetere. Il comunicato del club padovano
Sul campo la sfida al vertice del girone A di Eccellenza era terminata 3-0, ma i veronesi di Sergio Pellissier hanno presentato reclamo per un errore tecnico dell'arbitro avvenuto nei minuti finali. Si rigioca il 1° marzo. Dura la reazione dell'Academy Plateola
Vai alla galleriaNella foto: Mioni (Plateola) espulso ma ancora in campo negli istanti in cui Venitucci (Clivense) ha tirato il primo rigore.
Academy Plateola-Clivense si dovrà ripetere mercoledì 1° marzo alle 20.30. Sul campo il big match del girone A di Eccellenza era terminato 3-0 per i padovani a fine gennaio, ma la Clivense del presidente Sergio Pellissier ha poi lamentato un errore tecnico dell'arbitro preannunciando reclamo.
All'87', sul risultato di 3-0, l'arbitro Vincenzo Oristanio della sezione di Perugia ha espulso dopo la seconda ammonizione Mioni (Plateola) per un tocco di braccio in area, concedendo il rigore alla Clivense. Dal dischetto Venitucci ha realizzato il 3-1 all'88', ma solo in quel momento l'arbitro si è accorto che Mioni era ancora in mezzo al campo, dunque non era ancora uscito dopo l'espulsione. Il direttore di gara ha fatto ripetere il rigore, ma la seconda esecuzione dagli undici metri di Venitucci è stata fallita, facendo terminare la gara con un netto 3-0.
La nuova classifica al vertice del girone A di Eccellenza:
Ambrosiana 50 punti (26 gare)
Clivense 48 punti (25 gare)
Academy Plateola 46 punti (24 gare)
Bassano 45 punti (26 gare)
Il comunicato di oggi del giudice sportivo:
gara del 29/ 1/2023 ACADEMY PLATEOLA 1911 - F.C. CLIVENSE S.M.
Facendo seguito al C.U. n. 76 del 08.02.2023, la Soc. Clivense ha formalizzato il preannunciato reclamo avverso la regolarità della gara, adducendo a motivi di ricorso l'utilizzo da parte della soc. Academy Plateola 1911 di un giocatore che non aveva titolo di prendere parte alla gara in quanto espulso, il comportamento scorretto del medesimo giocatore che avrebbe indotto in errore l'Arbitro e l'erroneo annullamento di una rete segnata. Chiede pertanto in via principale la non omologazione del risultato come ottenuto sul campo e condanna della soc. Academy Plateola alla perdita della gara, con condanna ritenuta di giustizia per il giocatore n. 3 della Soc. Academy Plateola; in via subordinata la ripetizione della gara in oggetto.
La Soc. Academy Plateola ha fatto pervenire proprie osservazioni contestando la ricostruzione dei fatti come esposta dalla reclamante e chiedendo il rigetto del reclamo.
Il G.S. alla luce delle diverse ricostruzioni dei fatti operate dalle due società ha convocato l'Arbitro il quale ha precisato che "in occasione dell'espulsione del giocatore n. 3 della società Plateola, lo stesso si accingeva a lasciare il terreno di gioco, facevo riprendere il gioco con l'esecuzione del calcio di rigore, dopodiché mi si avvicinava lo stesso giocatore n. 3, il quale mi faceva notare di non aver ancora lasciato il terreno di gioco. Aspettavo che uscisse dal terreno e, anziché convalidare la rete già segnata, facevo ripetere il calcio di rigore che però non veniva realizzato".
L'Arbitro ha pertanto riconosciuto di fatto il proprio errore tecnico. Non può tuttavia attribuirsi responsabilità alcuna al giocatore n. 3 della soc. Plateola, in quanto spetta unicamente all'Arbitro e ai suoi Assistenti accertarsi che il giocatore espulso abbia effettivamente abbandonato il terreno di gioco prima di far riprendere il gioco, altresì ha riconosciuto il proprio errore nel far ripetere il calcio di rigore anziché omologare la rete già segnata.
PQM il G.S. in accoglimento alla domanda svolta dalla ricorrente in via subordinata non procede all'omologazione del risultato come ottenuto sul campo e dispone la ripetizione della gara secondo le modalità che saranno comunicate dal Comitato Organizzatore.
Duro il comunicato emesso poco fa dall'Academy Plateola del presidente Denny Bortoli, sulla pagina Facebook della società:
POTERE DI CHIAMARSI CHIEVO, ANZI CLIVENSE, ANZI PELLISSIER. Oggi dopo due settimane di "riflessione" il Giudice Sportivo ha dato la sua sentenza: ha vinto Pellissier e il suo buffo ricorso. Lo chiamiamo buffo per non dire altro ma che illustra perfettamente quanto i poteri forti riescano a sovvertire esiti e situazioni che per i comuni mortali nemmeno si porrebbero. Dopo una prestazione scadente, sotto di 3-0, non è da grande squadra, anzi non è lealtà sportiva ricorrere per un aneddoto insignificante che non avrebbe cambiato gli esiti del match. O meglio, fare leva su un dettaglio che a tutti, addetti ai lavori e sportivi non necessariamente plateolesi, hanno etichettato come "ridicolo". D'altra parte, non riuscendoci sul campo si prova anche questo. Noi tifosi dell'Academy Plateola incassiamo la solidarietà di tutti i tifosi delle squadre del girone e ancora di più, e siamo certi che sicuramente si ricorrerà fino all'ultimo grado di giudizio perché questa sentenza, oltre ad essere ingiusta, non costituisca un pericoloso precedente per il futuro.
Intanto prendiamo atto di quanto è accaduto e, in attesa di un futuro provvedimento che ci auguriamo, possa cambiare questa folle sentenza, ognuno tragga le proprie conclusioni.