Lo Schio non "sostituirà" il Monte Prodeco in Serie D
Come era nell'aria, le norme non consentono alla società vicentina di fondersi con il Montebelluna, al fine di acquisirne il titolo sportivo. Nessuna deroga dagli organi federali. Il comunicato del club giallorosso

Nella foto: Devis Vallortigara, presidente dello Schio.
Come anticipato oggi pomeriggio, il Monte Prodeco non verrà "sostituito" in Serie D dallo Schio. Questo non per una mancanza di intenti tra le due società, bensì a causa di impedimenti normativi in merito alla fusione che avrebbe consentito ai vicentini di acquisire il titolo sportivo del Montebelluna, club trovatosi in seria difficoltà dopo la morte improvvisa del presidente Alberto Catania, avvenuta un mese fa.
A poche ore dal comunicato della Prodeco, attraverso il quale la società trevigiana ha annunciato la rinuncia all'iscrizione in Serie D (seguirà solo il settore giovanile), arriva in serata il comunicato dello Schio che conferma la regolare partecipazione all'Eccellenza, categoria di appartenenza dei giallorossi.
Il comunicato dello Schio:
La società Calcio Schio comunica che nella stagione 2024/2025 disputerà il campionato di Eccellenza, dando regolare continuità al percorso sportivo delineato dal campo e dai risultati ottenuti.
In queste settimane sono emerse la volontà e la possibilità di imprimere al percorso di crescita sportiva della società del presidente Devis Vallortigara una svolta attraverso la fusione con il Prodeco Calcio Montebelluna 1919 che militava in Serie D: un’operazione che avrebbe permesso al Calcio Schio di acquisire il titolo sportivo della società trevigiana e di conseguenza l’iscrizione del club scledense nel massimo campionato dilettantistico alla quale il presidente Vallortigara e i soci del Calcio Schio hanno alacremente lavorato.
Tuttavia, nonostante una comune unione d'intenti fra i soggetti coinvolti, non è stato possibile dare compimento all'ambizioso progetto sportivo a causa di alcuni impedimenti normativi sui quali non è stata concessa deroga da parte degli organi federali.
Alla luce di queste condizioni impeditive, il Calcio Schio ufficializza il proseguimento del suo percorso sportivo nel campionato di appartenenza con la ferma intenzione di raggiungere sul campo quei traguardi che la società, la dirigenza e tutto l'ambiente giallorosso intendono concretizzare quanto prima.
Un processo che ha già basi solide, come dimostrato dalla valorizzazione e dai risultati ottenuti dal Settore Giovanile del Calcio Schio fino alla competitività della Prima squadra e alla solidità societaria in tutte le sue sfaccettature.
"Non è stato possibile imprimere, attraverso la fusione con il Prodeco Calcio Montebelluna 1919, un'accelerata al programma di sviluppo e crescita del club che ci siamo prefissati. Tuttavia questo non va a scalfire né la nostra progettualità né tantomeno la volontà di concretizzare la crescita del club: abbiamo la ferma volontà di allestire una squadra competitiva per il campionato di Eccellenza, che possa recitare un ruolo da protagonista e conquistare sul campo la categoria superiore nel più breve tempo possibile. L'ambizione non deve tuttavia confondersi con la supponenza e la presunzione: noi siamo una società che lavora con umiltà e rispetto delle regole, sia sportive che morali. Faremo affidamento sul nostro settore giovanile, sulla competenza dello staff tecnico e dirigenziale per dare continuità alla crescita del Calcio Schio", Devis Vallortigara, presidente del Calcio Schio.
