Marco Muraro conferma: "Sì, ho presentato un'offerta al Montebelluna"
"Ritengo che fosse seria, sia dal lato economico che progettuale, ma alcuni cavilli e il poco tempo disponibile non hanno permesso di raggiungere un accordo con l'attuale proprietà", afferma il presidente dell'Asolo. E sulla domanda di iscrizione in Serie D apparentemente inviata (incompleta?), commenta: "Se questo fosse vero, e quindi se ci fossero i tempi per sistemare il contratto tutelando entrambe le parti, da parte mia ci sarebbe la disponibilità per trovare una soluzione"
.jpeg)
Nella foto: Marco Muraro.
Da alcune settimane circola il nome di uno dei soggetti che si sono interessati al Monte Prodeco, intavolando una trattativa per rilevare la società mentre si avvicinava la scadenza per l'iscrizione in Serie D. Termine scaduto ieri alle ore 18.
Stiamo parlando di Marco Muraro, attuale presidente dell'Asolo ed ex direttore al Giorgione. Nei giorni scorsi Muraro ha preferito mantenere il massimo silenzio sulla delicata vicenda. Oggi invece, contattato telefonicamente, ci ha rilasciato alcune dichiarazioni.
Alla domanda se conferma di essersi interessato all'acquisizione della società calcistica del Montebelluna, Muraro risponde: "Sì lo confermo. Ritengo inoltre che la mia offerta fosse seria, sia dal lato economico che progettuale, ma alcuni cavilli e il poco tempo disponibile non hanno permesso di raggiungere un accordo con l'attuale proprietà. Ho letto che si parlava di 'cordata', ma l'impegno l'ho assunto praticamente da solo".
Nonostante il comunicato lapidario emesso ieri dalla Prodeco riguardo la rinuncia alla prima squadra (la società ha ribadito il proprio impegno per il settore giovanile), sembra che una domanda di iscrizione sia stata inviata alla Lnd, seppur decisamente incompleta. Quanto basta per non figurare subito tra le società escluse per mancata presentazione della domanda (come Rotonda e Amatrice Rieti), consentendo di guadagnare alcuni giorni in vista della bocciatura della Covisod (prevista entro il 16 luglio) ma con una possibilità poi di un eventuale ricorso entro il 22 luglio.
"Non so cosa abbia fatto l'attuale proprietà, ma se questo fosse vero, e quindi se ci fossero i tempi per sistemare il contratto tutelando entrambe le parti, da parte mia ci sarebbe la disponibilità per trovare una soluzione. Credo doveroso ringraziare anche il sindaco di Montebelluna Adalberto Bordin e l'assessore allo sport Andrea Marin per il loro notevole sforzo ad aiutare a trovare una soluzione alla trattativa", conclude Muraro.
