Nella foto a lato: il gruppo squadra. Nella galleria in basso: il nuovo allenatore Marco Fabbro (promosso dal ruolo di vice).

Alla presenza del sindaco Andrea Maccari e del consigliere con delega allo sport Matteo Durante, il presidente Valerio Franceschini ha presentato la compagine societaria del Giavera, la rosa della prima squadra e il rinnovato staff tecnico per la stagione 2024/2025 in Seconda categoria.

Secondo il presidente è stata allestita una squadra confermando lo zoccolo della precedente stagione, rafforzandola con elementi di qualità per disputare un'annata all'insegna delle aspettative. Nell'ultimo campionato i giallorossi si sono piazzati al sesto posto.

ROSA PRIMA SQUADRA

Portieri: Lorenzo Crocco (classe 1998 dal Pederobba), Giuseppe Nigro (2004 dall'Indomita).

Difensori: Antonio Cattarin (1998 da La Ronca), Leonardo Perin (2002 confermato), Lorenzo Pinarello (1998 confermato), Nicholas Sandri (2000 confermato), Thomas Sandri (1999 confermato), Daniel Trevisan (1998 confermato), Luca Vello (2004 confermato).

Centrocampisti: Tommaso Boch (1998 confermato), Andrea Bordin (1999 confermato), Alessandro Buso (2002 confermato), Riccardo Cavallin (1992 confermato), Elvis Marcon (2002 confermato), Tommaso Mattiazzo (2005 dall'Indomita), Michele Perli (nuovo), Tommaso Vanzella (2002 confermato).

Attaccanti: Angelo Conte (1989 confermato), Achraf Rezzou (1999 dal Carbonera), Nicolas Rossetto (1999 confermato), Samel Vejseli (1996 confermato), Samuele Zanatta (2004 confermato).

Inoltre dal settore giovanile sono stati inseriti in prima squadra i difensori Antonio Amalfitano, Francesco Baratto e Nicola Zanatta.

STAFF TECNICO

Direttore sportivo: Eddy Giovanelli
Allenatore: Marco Fabbro
Preparatore portieri: Roberto Cecconi
Massaggiatore: Stefania Pozzebon

SOCIETA'

Presidente: Valerio Franceschini
Vice presidente: Gianni Baseggio
Segretario: Maia Bassetto
Consiglieri: Emilio Baseggio, Mirco Bassan, Francesco Bellato, Antonio Bosco, Fabrizio De Sordi, Alessandro Durante, Michele Fossa, Claudio Toffoletto, Stefano Zanatta