Seconda. Il Treville Sant'Andrea sogna un'altra notte magica in Coppa
Intervista al tecnico Rosario Faraone a pochi giorni dal quarto di finale del Trofeo Veneto contro il Cortellazzo

Nella foto: l'allenatore Rosario Faraone.
L’appetito vien mangiando, recita un vecchio adagio che ben si adatta al brillante percorso del Treville Sant’Andrea nel Trofeo Veneto di Seconda categoria. Dopo aver eliminato le loriesi Ramon, Castion e Bessica nella fase a gironi, il Madonna della Salute ai trentaduesimi di finale, il Casier Dosson ai sedicesimi dopo i calci di rigore e il Corte agli ottavi sempre dal dischetto, mercoledì prossimo i castellani tenteranno l’ennesima impresa facendo visita al Cortellazzo nei quarti di sola andata. Il sogno è di proseguire il cammino in Coppa che, se vinta, spalancherebbe le porte al ripescaggio in Prima.
Ne abbiamo parlato con l’allenatore Rosario Faraone, sulla panchina della prima squadra neroverde dal 2019 e prima ancora alla guida degli juniores.
“Stiamo prendendo in seria considerazione la Coppa, affrontandola comunque con la giusta serenità. Siamo soddisfatti di aver già superato molti turni, caratterizzati da partite emozionanti e con molti nostri tifosi al seguito. Nella trasferta contro il Corte ce n’erano un centinaio, di cui la metà arrivati in pullman. Proveremo a ripeterci con il Cortellazzo (squadra a metà classifica nel girone O, impegnata domani pomeriggio nell’anticipo di campionato): sappiamo che loro giocano su un campo piccolo e possiedono una rosa con un’età media elevata, quindi con molta esperienza e alcuni giocatori brasiliani. Ci accomuna il fatto che siamo due formazioni a cui piace giocare a calcio provando a muovere la palla. Il bello della Coppa è che permette di confrontarsi con realtà di altri gironi e province. Sarebbe bello superare un altro turno per regalarci poi una semifinale in casa (andata o ritorno). Se lo meriterebbero sia i nostri tifosi, sia la società che suda 12 mesi all’anno per portare avanti l'attività, valorizzando il territorio e offrendo qualcosa di positivo alla comunità”.
“Crediamo molto nei giovani - si pensi ad esempio all’attaccante classe 2006 Nicola Torresin che si sta ritagliando uno spazio importante - compresi i nostri ragazzi della Juniores nonostante sia provinciale”, prosegue mister Faraone, “Grande merito è anche del direttore sportivo Mihaila Cozmin, che grazie alle sue conoscenze ha la capacità di individuare i profili giusti e convincerli a sposare il nostro progetto. Ragazzi che vengono qui per rimettersi in gioco, attirati anche dalla serietà con cui lavora lo staff. Ad esempio durante la settimana sono previste delle sedute video, durante le quali faccio vedere ai giocatori gli aspetti su cui bisogna migliorare. È un servizio in più per crescere, apprezzato dai nuovi arrivati, il tutto proporzionato ovviamente alla Seconda categoria”.
Dopo le tre sconfitte nei primi tre turni di campionato giocati in gennaio, compreso un pesante 0-10 contro la capolista Monastier San Biagio, domenica scorsa è arrivata una vittoria sul Contea che ha permesso al Treville Sant’Andrea di portarsi a metà classifica nel girone P, in acque più tranquille visto il +10 sulla zona playout. Salvezza ormai vicina.
“Le prime partite del girone di ritorno sono state per noi sfortunate e difficili. Lo Zero Branco con cui abbiamo giocato, ad esempio, è una compagine in forte ascesa e che ha cambiato molti giocatori sul mercato. Con il Monastier San Biagio tutto ciò che poteva andare storto, è andato storto. In ogni caso abbiamo solo un punto in meno rispetto al bilancio dell’andata contro gli stessi avversari. Ora abbiamo ritrovato stabilità e recuperato qualche giocatore. Intanto concentriamoci sulla sfida di domenica con il Resana”.
