Il Godega concede il bis confermandosi la bestia nera del Santa Lucia
La capolista del girone Q di Seconda categoria ha perso solo tre partite su 23, due delle quali contro i ragazzi allenati da Davide Maschio, ormai vicini alla salvezza. L'intervista al tecnico gialloblù

Nella foto: Davide Maschio.
Il Santa Lucia sta dominando il girone Q di Seconda categoria a +7 sul secondo posto con 52 punti, frutto di 16 successi, 4 pareggi e tre sconfitte. Due di queste sono maturate con il Godega, che domenica scorsa ha bissato il 2-1 dell’andata trovando la prima vittoria nel 2025.
"Contro la capolista, che ha qualità eccezionali, i nostri ragazzi hanno dato tutto, vincendo con merito anche a detta degli avversari. Abbiamo giocato da squadra e dimostrato di poterci stare tranquillamente in categoria", ci dice Davide Maschio, classe 1990 di San Fior, allenatore del neopromosso Godega, nonché ex Vidor e Tarzo Revine Lago.
Da sottolineare che il Godega, al momento decimo in classifica, si è ben comportato pure al cospetto della vice-capolista Ardita Breda, contro la quale ha ottenuto una vittoria e un pareggio tra andata e ritorno.
"Per la salvezza credo manchino altri 4-5 punti. Siamo partiti da neopromossi con l’ambizione di mantenere la categoria. Non nego che in rosa ci siano le qualità per ottenere una salvezza in anticipo", prosegue Maschio, "Spero che l'affermazione di domenica ci sia d'aiuto. È la prima conquistata nel girone di ritorno, in cui abbiamo raccolto solo 6 punti su 8 gare. Dopo la partita con il Codognè persa 5-0 a metà febbraio, in cui di fatto non siamo nemmeno scesi in campo, abbiamo avuto bisogno di guardarci dentro per uscire da questo periodo complicato. Il bilancio dell'andata è stato sicuramente positivo, mentre ci aspettavamo qualcosa in più al ritorno. Qualche punto lo abbiamo perso immeritatamente. L’impegno dei ragazzi non è mancato".
Prossimo avversario, il Campolongo: "Dobbiamo rifarci dell’altra brutta sconfitta stagionale, avendo perso 5-1 in novembre. Il successo sul Santa Lucia sta a significare che i ragazzi hanno delle qualità: è importante riuscire ad esprimerle, gestendo in modo corretto certi momenti delle gare. Probabilmente manca ancora un pizzico di esperienza e maturità, ma il periodo negativo sembra superato", conclude Maschio.
