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Campionati e Risultati: NAZIONALI REGIONALI    

Juniores Elite: pari spettacolo tra Ardita e Liventina. Termina 3-3...

Ardita QDP-LiventinaGorghense 3-3

Ardita QDP: Zanatta, Damuzzo, Bazzichetto, Michelon, Sardo, Mondin, Bottan, Gilde (9’ st Bottega), Vercesi, Niakhasso, Peserico. A disposizione 12 Collet, 13 Andreolla, 14 Da Riva, 15 Ragazzon, 16 Fumagalli, 17 Nardin.

Allenatore: Massimo Dorigo

Liventina/Gorghense: Zamberlan, Tommasi (39’ st Trevisan), Loschi (1’ st Gasparotto), Franceschetto (33’ st Pavan), Cibin, Fanchellucci (5’ st Dama), Rusalen, Vettori, Terrazzo (27’ st Isere), Rubino. A disposizione 12 Bruni. 

Allenatore: G. Luca Rorato

Arbitro: Esu sez. di Belluno

Reti: 1’ pt Vercesi, 8’ pt Ferrazzo, 12’ pt Vettori (rigore), 24’ pt e 6’ st Gilde, 13’ st Rubino   

Note. Pomeriggio freddo, temperatura di 6 gradi, terreno in discrete condizioni, spettatori 100 circa. Ammoniti: Loschi, Cibin, Niakbhasso.

Farra di Soligo. Spumeggiante 3-3 tra l’Ardita QDP e la Liventina/Gorghense capolista del campionato juniores Elite. I bianco-verdi hanno sofferto fino al 95’ per tenere a freno l’esuberante dinamismo della formazione di mr. Dorigo. E’ una Liventina che non ha ancora assorbito lo scivolone casalingo contro l’Edo Mestre, l’undici sceso in campo a Farra di Soligo. Il vantaggio sui padovani del Campodarsego (oggi riposava) ora è di 8 punti.
La partita è iniziata in salita per i ragazzi di mr. Rorato colpiti a freddo dopo 60” di gioco dal contropiede viziato da un evidente offside: Vercesi sfuggito al controllo della difesa dalla linea dei sedici metri ha infilato Zamberlan in uscita bassa. Immediata la reazione della capolista che spinge all’indietro la formazione del Quartier del Piave e presidia con vigore la metà campo. I mottensi pareggiano all’8’: da una rimessa laterale di Cibin, il laterale indirizza il cuoio su Ferrazzo, la mezzala con astuto piegamento del tronco si fa superare dal rimbalzo del pallone, manda a vuoto il diretto avversario, e davanti al fantasista bianco-verde si spalanca lo specchio della rete che con la punta del piede gonfia anticipando l’intervento in extremis di Zanatta. Il match giocato con ardore e intensità agonistica non ha momenti di stasi. Ogni pallone è conteso con accanimento e forza fisica. Nelle file di casa brilla per inventiva e una saggia distribuzione della palla l’esile Niakhasso, che fa il diavolo a quattro dalla cintola in su.
Al 12’ la Liventina/Gorghense capovolge il verdetto del campo con il gol del 2-1: su un pallone allungato dalle retrovie Rubino scattato sul filo del fuorigioco si presenta tutto solo davanti a Zanatta che in uscita lo atterra: per l’arbitro incerto bellunese Esu è calcio di rigore che Vettori di piatto sinistro insacca spiazzando il portiere.
I continui capovolgimenti di fronte e le maglie molto larghe facilitano la velocità del gioco e non danno respiro alle difese sempre in balia del contropiede avversario. Al 23’ sul fianco sinistra dell’Ardita QDP si apre una voragine: Franchellucci taglia dentro un pallone per la conclusione diretta di Rubino che finalizza a rete, ma la palla va a colpire la trasversale.
Gol sbagliato gol subito: la regola è glaciale. Sul ribaltamento dell’azione Persico sul settore sinistro con una cambio di passo allunga la falcata, evita il proprio controllore e centra basso in area di porta per Gilde lasciato incredibilmente libero; l’appoggio del pallone in fondo al sacco è una formalità. Nel secondo tempo l’intensità della gara non si placa e l’Ardita QDP va sul 3-2 al 6’: sulla trequarti Niakhasso si libera in dribbling di un avversario, serve ai 18 metri Gilde che s’inventa una traiettoria alla “Del Piero” e il pallone sull’inutile volo di Zamberlan va a insaccarsi sul palo lungo. Ma la partita non è chiusa perché al 13’ la capolista acciuffa di nuovo il pareggio con Rubino: dall’angolo Vettori arcua il pallone sul secondo palo, tutta la difesa di casa s’appisola e  l’estrema bianco-verde in acrobazia devia la palla in rete. Nel finale con le squadre molto lunghe è Isere a gettare al vento due nitide palle-gol; sul versante opposto è l’egoista Persico al 46’ a giocarsi la palla del ko per un eccesso nel dribbling sull’ illuminante assist di Niakhasso. Al triplice fischio dell’arbitro, tra il pubblico c’è la soddisfazione di aver assistito a una bella partita.             

F.C. www. venetogol.it  

 

 

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  Scritto da Flavio Cipriani il 28/01/2012
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