Applausi e tante domande a Rastelli alla conferenza Aiac V.Orientale
PORTOGRUARO Applausi per Massimo Rastelli che venerdì sera alla Botte ha parlato di tattica e gestione di una squadra di calcio davanti agli allenatori dell'Aiac Veneto Orientale. A fare gli onori di casa il presidente locale dell'Aiac, Roberto Schugur, e il presidente regionale Luciano Genovese. Rastelli ha catalizzato l'attenzione dei molti presenti (allenatori dilettanti e addetti ai lavori) parlando della sua esperienza a Portogruaro, entrando poi nei dettagli del suo modo di intendere il calcio. Spazio anche per Dario Rossi, vice di Rastelli, attento a curare la fase difensiva, David Dei, che ha spiegato come si allenano i portieri in sintonia con il calcio richiesto da Rastelli.
Infine Fabio Esposito, giovane preparatore atletico, che ha introdotto concetti avanzati di preparazione atletica, fugando anche vecchi luoghi comuni del calcio. «Il mio calcio è imperniato sul 4-4-2», ha detto Rastelli, «che a Portogruaro ho ben presto modificato per la mancanza di esterni adatti. Il modo di giocare dipende da quali giocatori hai nella rosa; il ritiro è fondamentale per trasmettere subito al gruppo l'impronta di squadra. Il gioco che mi piace è offensivo, con mediani che aggrediscono e innescano le due punte, che devono giocare vicinissime e muoversi come se fossero unite da un filo ideale. Il gioco deve partire già dal portiere e dalla difesa, in questo modo si fa un calcio propositivo».
Molte le domande dalla platea su situazioni tattiche di difesa e d'attacco e qui Rastelli e il suo staff (tutti passati all'Avellino) si sono sbizzarriti a illustrare idee e schemi. A Rastelli è stato donato un piatto in vetro di Murano in ricordo della serata. Roberto Schugur ha premiato con un omaggio celebrativo anche Mario Nadalutti, decano degli allenatori del Veneto Orientale. Tra i presenti i platea Rauso, Tomasello, Marzola, Davì, Zecchinel, Rizzetto, Bean, Piccolo, Brescia, Marzio, Verri e tanti altri.
FOnte: La Nuova Venezia