Pedemonte, la capolista non fa paura
Il tecnico Zantedeschi: "Domenica perso immeritatamente. Rifacciamoci"
L'amaro in bocca c'è ancora. Il modo in cui è arrivata la sconfitta con il Casteldazzano brucia. Anche gli azzanesi l'hanno ammesso: meritava il Pedemonte, per mole di gioco e occasioni create. Una presa di coscienza che, pur suonando come un sincero complimento, non sazia il tecnico pedemontano Zantedeschi.
"Abbiamo sbagliato sei o sette goal praticamente fatti - commenta il tecnico - ma succede, il calcio è anche questo. Ciò che mi interessa è che la squadra dimostra di valere la categoria, il passo per affrontarla c'è. Proviamo a rialzarci già con la capolista Dossobuono".
Il Pedemonte, promosso dopo i play-off di Seconda, non ha praticamente cambiato nulla a livello di rosa. Segno che la coerenza, in fatto di politica societaria volta da anni ai giovani del vivaio, è di casa a in Valpolicella.
"Abbiamo un solo giocatore nuovo, che però ha problemi fisici e non è stato impiegato - conclude il tecnico - gli altri due innesti sono due giovani del vivaio. Il gruppo dunque è rimasto quello di sempre. Restava da capire quanto potessimo reggere la categoria. Giudicando dalle prime partite ci possiamo stare eccome. Le favorite? Dico Pastrengo e San Zeno, due ottime squadre. Noi puntiamo alla salvezza, com'è naturale che sia".