Anticipo di Serie D. Botta e risposta tra Ripa Fenadora e Belluno: 1-1
Vantaggio del "Cobra" e pareggio di Mastellotto, tutto nel primo tempo
Vai alla galleriaNella foto: il 100esimo gol del "Cobra" SimoneCorbanese autore del gol in apertura.
Union Ripa La Fenadora-Ital-Lenti Belluno 1-1
Union Ripa La Fenadora (4-3-1-2): De Carli, Gjoshi**, Salvadori*, De March, De Checchi; Antoniol, Dassiè*** (24’ st Pellizzer**), Tibolla; Mastellotto (37’ st Cibin***), Ponik (23’ st “Seba” Solagna).
A disposizione: 12 Gabas***, 14 Venturin***,16 Frangu***,17 Somavilla***, 18 Cappellin***, 19 Tommaso Solagna****
Allenatore: Massimiliano Parteli
Ital-Lenti Belluno 1905(4-3-3): Davide Solagna***, Pescosta***, Mosca, Merli Sala, Sommacal; Bertagno, Miniati (11’ st Masoch); Posocco*** (24’ st Pellicanò**), D’Incà** (24’ st Samba Sadio**), Duravia, Corbanese
A disposizione: 12 Schincariol**, 13 Paganin***, 16 Canova*****, 17 Ojog ***,
Allenatore: Roberto Vecchiato
Arbitro: Giovanni Ayroldi sez. di Molfetta
Assistenti: Esposito sez di Tolmezzo e Carotenuto sez. di Monfalcone
Reti: 10’ pt Corbanese; 39’ pt Mastellotto
Note. Pomeriggio freddo e soleggiato, temperatura di 5 gradi, terreno in sintetico, spettatori 1400 circa con nutrito seguito gialloblù.
Ammoniti: Salvadori e De Checchi
Recupero: pt 1’ st 3’
(***) under della gara: *’94, **’95, ***’96, ****’97
Pedavena. Il derby delle Dolomiti si è chiuso con un perfetto pari e patta… Ad illuminare l’epilogo al “Boscherai” e il crescendo dei nero-verdi c’è voluta la luce artificiale che ha decretato un’ equo pareggio. Nella prima frazione l’ Ital-Lenti Belluno 1905 ha messo in vetrina una migliore coesione tra i settori e l’ Union per buoni 20’ con gli esterni esclusi dalla fase di rottura e il solo Antoniol punto estremo dell’imbuto difensivo a fare da frangiflutti, l’undici di Roby Vecchiato con il trio D’ Incà-Posocco e Corbanese sostenuti in seconda battuta dalle percussioni a rimorchio di Duravia ha manifestato un certo dominio del campo. Nella ripresa le parti si sono invertite, l’ Union Ripa ha sprigionato una maggiore fisicità, ha intensificato la corsa e la rotazione del pallone è apparsa meno titubante. Giocate snelle a favorire l’estro dell’ ex Brotto sempre pericoloso in prossimità dei sedici metri sul quale hanno vigilato che grinta e applicazione Sommacal e in seconda battuta Merli Sala. A referto il derby è orfano di due “big”, Sandro Andreolla (influenza intestinale) e Giacomo Moresco liberato dal club nero verde al pari del mediano Adami ceduto in prestito all’ Union QDP. Mister Parteli rischia così il tridente con Brotto, Mastellotto in grande forma e dà fiducia a Ponik autore di due ottime prestazioni nell’ultimo periodo. Mastellotto però col passare dei minuti si piazza alle spalle dei compagni a dar manforte a una mediana troppo vulnerabile, ma non trova l’ideale posizione a contrasto sulla trequarti. Nelle fila gialloblù mister Vecchiato recupera dalla squalifica Simone “il cobra” Corbanese e sacrifica il combattente Masoch. Ai box, ancora per poco tempo, c’è Radrezza prossimo al rientro.
E’ un derby che il Belluno 1905 prende di petto e dopo un paio di assaggi, un corner pericoloso dell’ Union e un piazzato facile di Duravia, al 10’ la contesa si sblocca sulla palla inattiva scodellata in area da Duravia: il traversone dai trenta metri è respinto con un pizzico di frenesia dalla difesa di casa, sul pallone piomba Bertagno e il tiro radente è deviato con entrambi i piedi sulla linea dei 5,50 (offside?) da Corbanese che oggi ha messo a segno il 100° gol in carriera. L’1-0 piega le gambe ai ragazzi di Parteli che faticano eccome a rimettere ordine tra i reparti e alla fase di costruzione del gioco. Le distanze nella disposizione tattica dei nero-verdi si allunga e il Belluno nel mezzo la fa da padrone sciorinando palla a terra con naturalezza. Imbavagliato Brotto, i pericoli per Davide Solagna sono una rarità. Nella fase centrale della prima frazione la partita torna sui binari dell’equilibrio, la formazione di Parteli assesta le marcature, difende con ordine e l’undici del capoluogo si atteggia al contenimento. L’ Union Ripa proprio nei minuti finali prepara le armi da sfoggiare nella ripresa e lo fa presidiando con maggiore padronanza la mediana dei cugini. Sono i minuti in cui Brotto gira al largo si porta a spasso mezza difesa gialloblù e favorisce gli inserimenti a rimorchio di Mastellotto. Il movimento è quello giusto e la difesa ospite si sgretola…Al 39’ arriva il pareggio: Brotto si defila sulla sinistra, cerca ripetutamente il dribbling nell’uno contro uno, desiste dal fare tutto da solo e da finalizzatore si trasforma in assist-man per l’entrata col piattone destro di Mastellotto che piazza nella rete di Davide Solagna il pallone del’ 1-1. Passano 2’ e Brotto ha sui piedi un buon pallone che esce di un niente. Nel secondo tempo si vede il vero valore e il carattere dell’ Union Ripa e il gol realizzato allo scadere è un toccasana al morale. Dalla panchina Parteli chiede maggiore partecipazione dell’intero gruppo e l’agonismo lievita. Salvadori tra i più tenaci si cimenta in alcune progressioni sulla corsia esterna, accorcia sovente le distanze dai mediani, attacca i portatori di palla ospiti (si becca il “giallo”) e la compattezza nero-verde soffoca lo sviluppo del gioco bellunese. Mister Vecchiato capisce che qualcosa non gira a dovere, toglie un opaco Miniati e lancia nella mischia Masoch. Ma l’ Union Ripa ha già dato il via al suo incessante crescendo. Al 22’ nella fase di maggiore spinta è ancora un diagonale a lambire i pali gialloblù. Al 29’ il “Boscherai” è una autentica ovazione per un’azione coronata dall’ Union, un movimento tecnico-tattico da incorniciare: Il dialogo sullo stretto Mastellotto-Brotto sulla linea dei sedici metri mette a sedere la difesa ospite, l’ala alza un magico lob sul settore opposto dell’area dove piomba Salvadori che sfodera una volè da cineteca; Davide Solagna c’è e con il palmo della mano sinistra vola a togliere il cuoio dal palo lungo. Bravo il terzino nel coordinarsi, superbo l’intervento del portiere gialloblù con pallone in corner. Il Belluno in questa fase del derby manifesta un calo fisico, Mosca che mai si è riuscito a spingere sulla corsia mancina è costretto ad arretrare perchè proprio in quel settore l’ Union evidenzia la maggiore spinta. Il presidio della trequarti ospite è costante, i calci d’angolo si assommano, ma solo in un paio di occasioni Brotto e compagni trovano il modo di dare filo da torcere a una difesa gialloblù, stanca, ma con gli occhi bene aperti. Negli spiccioli finali è ancora il “cobra” a farsi largo al limite del’area, ma la conclusione radente dà solo l’illusione del gol…
Fla. Cip. www.venetogol.it
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