19. "Gallini W. Cup". Il "giallo-Garcia"...Hammarby vince 1-0...
La Liventina vola in finale e gli svedesi pagano dazio sfidando il regolamento...
Vai alla galleriaLiventina-Hammarby 0-1
Hammarby: 1 Nnonyelu, 3 Garcia, 4 Shabanaj, 5 Svanberg, 6 Sher, 8 Gronborg, 9 Fosuhene (28’ st Syrindeby), 10 Harabi( 13’ st Hauzeberger) 13 Bakalakos, 14 Jelman (11’ st Jabang), 16 Axelsson
In panchina: 25 Dzevlan, 11 Lahdo, 17 Hamra
Coach: Jeppe Mauritzson
Liventina: 1 Gerardi, 2 Swoboda, 3 Dalla Nora, 4 Sarto (26’ st Sirbu), 5 Pozzan, 6 D’ Agostino, 7 Paccagnan (17’ st Pederiva), 8 Riva (1’ st Zanin), 9 Camara, 10 Flaborea (26’ st Fin), 11 Dalla Francesca (1’ st Glisoni).
In panchina: 12 Ronco, 15 Mihali, 16 Marchesin, 19 Garbo
Coach: Alberto De Nardi
Arbitro: Macorin sez. aia di Pordenone
Assistenti: Longo e Casella sez. di PN
Reti: 19’ st Fosuhene
Note. Mattinata nuvolosa, temperatura di 18 gradi, terreno in buone, spettatori 200 circa.
Fontanafredda. Ricorso accettato: La Liventina giocherà alle ore 15,30 la finale del "Gallini". Con la semifinale giocata in mattinata all’ “Omero Tognon” il 19’ memorial “Franco Gallini World Cup” volge alla stretta finale. Nel pomeriggio alle ore 15,30 la finale al “Bottecchia” vedrà affondarsi nell’atto finale la Liventina ( gli svedesi dell’Hammarby sono stati esclusi per l'errore tecnico-Garcia) e l’Empoli (2-0 alla Naz. Di Romania). Nel catino del “Tognon” l’Hammarby, che nella fase cruciale della manifestazione ha eliminato la Stella Rossa Belgrado e l’Arezzo (il doppio turno di Pasqua) ha fatto proprio la finale con un successo che fino al 60’ (traversa) e sul mancato tap-in sciupato dallo smarcato Camara, ha vacillato. Gara combattuta con l’ Hammarby votato al palleggio e al possesso palla. Il rettangolo molto grande e molle acuisce lo sforzo e le squadre badano ad annullarsi. Al 5’ bella opportunità per lo svedese Fosuhene che calcia debole e centrale. 1’ dopo pratico e incisi rovesciamento di fronte e la Liventina con il lanciato Camara a tu per tu con Nnonyelu spreca la conclusione a porta spalancata. Al 18’ grave pasticcio in area bianco verde e Camara per la seconda volta angola troppo la finalizzazione. E’ una semifinale combattuta e le due antagoniste danno tutto per spuntarla. Parecchi i ribaltamenti dell’azione, ma i più occasioni l’ Hammarby alleggerisce la pressione mottense con frequenti retropassaggi al portiere. In avvio di ripresa la Liventina aumenta la pressione e la traversa nega il vantaggio alla legnata scoccata da Flaborea. L’Hammarby intuisce le difficoltà nel contenere la sfuriata trevigiana e dalla panchina partono i primi avvicendamenti. Il team di coach Mauritzson riesce a compattarsi e alzare la linea difensiva limitando le ripartenze liventine. Al 19’ il gol che dalla tribuna il pubblico attendeva è l’Hammarby a coronarlo con il diagonale di Fosuhene che non da scampo a Gerardi. Ma nel corso della ripresa il “Gallini” c’è un “giallo” fuori programma: Garcia entrato a referto dal 1’ nella ripresa è rientrato in campo per Hamra. Il regolamento lo vieta e l’ Hammarby rischia l’esclusione della finale e la perdita del match a tavolino, 0-3. Nel finale di gara la Liventina dà l’anima per arrivare al pareggio e alla lotteria dei calci di rigore, ma la traversa con un tiro dai 20 metri strozza l’urlo del capitano Swoboda. Ora attendiamo il giudice sportivo del “Gallini” e l’evolversi del reclamo trevigiano.
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