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Atalanta e Vittorio Veneto, un feeling giovanile a 360 gradi...

Stamane la firma dell'affiliazione tra il sodalizio del pres. Tonon e il team orobico

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Tra Atalanta Bergamasca e Falmec Vittorio Veneto SMC si aprono le porte per un calcio innovativo e di capillare programmazione. La firma sull'accordo è stata ratificata stamane tra gli esponenti neoazzurri Loris Margotto e dal responsabile dell'arrea veneta Luciano Pelosin e dal presidente Tonon.

Nel propagandare ogni iniziativa, puntualmente nel calcio si parla di “Progetto”. Ma poi, quanto regge? A Vittorio Veneto la parola d’ordine che in mattinata ha dato il via al legame con l’Atalanta Bergamasca, è chiaro e schietto. Questa si chiama: collaborazione… Collaborazione nello scambio di idee, un punto di partenza per costruire una piramide solida alla cui base l’Atalanta detterà tempi è le modalità del lavoro, presenziando di frequente con i propri tesserati nell’area vittoriese con lo scopo di arricchire il bagaglio tecnico-tattico dei mister della “cantera” rossoblù. Il presidente Tonon, da saggio imprenditore, l’ha fatta da padrone di casa spendendo parole di elogio senza enfatizzare l’accordo. Si è detto entusiasta della scelta indirizzata sull’Atalanta, perché nell’intavolare la trattativa, i rappresentanti neroazzurri si sono dimostrati persone trasparenti, equilibrate nell’esporre le proprie “regole”, credibili nell’ indicare la strada per far crescere un’area calcistica in cui il club bergamasco si è buttato con entusiasmo mettendo sul tavolo idee di prospettiva. “Siamo qui per imparare, per migliorare in ogni dettaglio-ha puntualizzato il “Pres”-, per allargare le nostre conoscenze con umiltà, sapendo che andremo a esplorare un nuovo mondo calcistico a noi nuovo. Spero che l’operazione avviata con uno dei club più prestigiosi d’Italia a livello giovanile possa essere di richiamo per le società del nostro circondario. La mia aspirazione è di poter quanto prima allargare i confini e coagulare un bacino di grandi risorse, sperando nella collaborazione di tutti”. Anche nell’esposizione degli emissari del’Atalanta Loris Margotto e Luciano Pelosin si è intuito l’interesse a 360°. I direttore Margotto in poche parole ha tracciato l’inizio dell’operato: “Abbiamo scelto Vittorio Veneto non ha caso, ma l’Atalanta l’ha fatto in maniera mirata. In Veneto ci sono parecchie risorse e noi prendendo contatto con il club rossoblù, un gruppo disponibile e genuino, ci siamo congratulati per le strutture tecniche e la disponibilità dei campi di gioco. Vittorio Veneto inoltre è un club di tradizione, che ha tracciato la storia e poi in un’area così ampia, potendo contare sull’avvicinamento di altre società amiche, faremo il massimo per estendere i programmi dei raduni, delle selezioni di gruppo per poi indirizzare verso Bergamo i ragazzi che daranno prova di capacità. Siamo qui per lavorare di squadra e sono sicuro che tra qualche anno i risultati si vedranno.

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  Scritto da Flavio Cipriani il 24/05/2018
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