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Campionati e Risultati: NAZIONALI REGIONALI    

Edizione provinciale di Belluno


Seconda R. A Cison la finale play off. Itlas - Castion...

Nella "tana" della Cisonese la partitissima che deciderà la finalissima per il salto in Prima Categoria. Di fronte l\\'Itlas Santa Giustina Serravalle e il Castion; due frazioni, una battaglia, un solo vincitore...a Voi lo spettacolo...

(di Mattia Capraro)

La resa dei conti è servita. ITLAS SANTA GIUSTINA – CASTION, a Voi lo spettacolo! Domenica 25 Maggio, ore 16.30. Due realtà di popolose frazioni, l’una ai soleggiati piedi del Nevegal con vista sul capoluogo di provincia bellunese, l’altra a Nord di Vittorio Veneto, laddove la Pedemontana incrocia la cittadina. Sono loro a contendersi il titolo play off del girone R di Seconda Categoria. Il campo centrale per la battaglia finale non sarà quello visibile dall’autostrada A27, ma si troverà ai piedi del San Boldo, nella medievale Cison di Valmarino, dove l’Itlas ha trovato la consueta e gentile collaborazione della società del Ds e patron Mario Collet per la disputa di una partita altisonante che porta ad un bivio fondamentale, quello della Prima Categoria. Il terreno di Cison è stato affidato alla vicina Serravalle come campo di casa visto che, proprio domenica, nella frazione vittoriese, è in programma un torneo giovanile organizzato da tempo dai gialloblu del Presidente Adriano Covre. Si è fatto un tentativo per un anticipo al sabato sul terreno amico dei trevigiani, ma l’accordo tra le parti non è sopraggiunto e quindi sarà proprio località Busi a Cison a ospitare l’evento.

La sponda trevigiana ha digerito a fatica lo spareggio perso a Cappella Maggiore a favore del Vitt San Giacomo ed è rimasta a guardare dalla tribuna di Auronzo lo scontro del primo turno play off tra i “galletti” rossoblu e i “verdi” di mister Sommacal. Il Castion ha concretizzato una partita al 118° minuto di gioco, laddove il regolamento, ancora molto ambiguo e a parer mio da rivedere, va a favorire in maniera eccessiva chi è piazzato peggio in classifica al 30° turno. 120 minuti sono troppi, non ne bastano 90 per chiudere i conti? Stiamo già uscendo dai binari, questa è un’altra storia. Sicuramente il presagio di un gol allo scadere fa sempre pensare in positivo, indipendentemente da come si siano giocate le carte in gara. Nella logica del “gioca bene chi vince” poco importa e poco importa se la sponda trevigiana in tribuna ad Auronzo ha potuto analizzare pregi e difetti di Bozzolla e compagni. Inversamente proporzionale in termini d’importanza, invece, l’assenza di Daniele Ostet squalificato nello spareggio promozione. Non che 30 gol stagionali si facciano a caso! In casa bellunese c’è un attacco sfavillante, con De Lazzer e Bozzolla, senza dimenticare Bortot, c’è un centrocampo datato ma valido sugli esterni e un reparto arretrato che si è difeso alla perfezione domenica scorsa ma che, solitamente, qualche gol di troppo lo subisce. La logica dei play off e dei play out, da sempre, è differente all’intera stagione e, spesso, i venti del fato cambiano proprio in queste battaglie ad armi pari.

Detto di Daniele Ostet costretto in tribuna, sarà dietro la recinzione Sud del rettangolo di Cison di Valmarino anche mister Angelo Cesca, allontanato dalla panchina due settimane fa e sarà in tribuna Nord anche Carlo Rizzo espulso dalla panchina in quel pomeriggio umido e nefasto di Cappella Maggiore. Il Castion si priverà del difensore adottato a centrocampista, Mauro Mascolo, classe 1981, anch’egli squalificato. Alcune note sul verde rettangolo di gioco ai piedi di Castelbrando. Campo stretto, larghezza 54 metri o poco più, ma ottimo fondo, almeno qualche anno orsono. Tipico campo da “battaglia” sempre, dove spesso si assiste a partite ricche di gol. Calci d’angolo e di punizione sono sempre diretti verso la porta per le dimensioni del campo, ma in lunghezza le metrature non sono risicate. Occhio quindi ai calci piazzati di “Boz” Nicola Bozzolla e alle pennellate di Maschio. Non mancherà lo spettacolo che solo i protagonisti di queste partite sono in grado di dare, non mancherà la bolgia del caldo tifo castionese che scenderà il valico tra Trichiana e Cison e darà vita alla consueta tempesta di incitamento ai “verdi” bellunesi. “L’unica ambasciatrice bellunese rimasta” si recita giustamente in altri siti internet ed è per questo che la forza d’urto del popolo di fede castionese potrebbe dare una grossa mano a Sommacal e ragazzi. Dall’altra sponda c’è il vantaggio dei due risultati su tre che, inutile ripeterlo, sono davvero irrisori con 180 possibili minuti da disputare. Il pubblico gialloblu di Serravalle accarezza un sogno che solo un anno fa era impensabile. Il 24 Luglio 2013 dalla Terza categoria l’urna dei ripescaggi orbitò l’Itlas in Seconda categoria, tra il tremore concreto delle quotate Cappella Maggiore, Auronzo, Castion, Vitt San Giacomo che, sino ad allora, erano le sole favorite al titolo finale o comunque alla griglia al vertice. Nel gruppo si è poi aggiunto questo Santa Giustina Serravalle che ha rispettato le aspettative e i pronostici bellunesi dei più più, arrivando sino allo spareggio per il primo posto. A proposito di ripescaggi, ricordiamo che, nella passata stagione, chi è approdato alla finalissima play off superando il secondo turno è poi salito di categoria. Barbisano e Cordignano che si sono sfidate nella frazione soligotta ne sanno qualcosa. La spuntò la squadra arancioblu, ma il Cordignano trovò nella domanda di ripescaggio la risposta ad un buonissimo campionato. Per questo domenica, a Cison di Valmarino, ci si gioca una stagione, mezzo biglietto aereo per la Prima Categoria; per il Castion sarebbe un ritorno dopo 14 anni, proprio a compimento dei 50 anni calcistici della società di via Nongole, per il Santa Giustina Serravalle, forse, sarebbe storia.

In bocca al lupo a Voi che potete giocarVi e Vi siete guadagnati una partita così di spessore; brave entrambe…a Voi la scena…

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  Scritto da ZZZ ZZZ il 21/05/2014
 

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