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Campionati e Risultati: NAZIONALI REGIONALI    

Edizione provinciale di Belluno


Seconda R. Regine, Damigelle o Cenerentole?

Regine aspiranti al trono della Prima Categoria, Damigelle e Cenerentole da definire. Il mercato è ancora apertissimo e nell'aspro scenario della Seconda R, nulla è così scontato...

(di Mattia Capraro)

Regine, Damigelle o Cenerentole? La Seconda R divisa in caste. E’ proprio così, il girone R nutre al suo interno ben undici compagini bellunesi, in un campionato che, a differenza degli anni passati, sarà di certo qualitativamente e quantitativamente differente, con un livello molto più alto, dettato dalle poche risorse disponibili, dalla moria di squadre bellunesi in Prima Categoria e ad un tendenziale ritorno alle origini. Alpago, Alpina, Auronzo, Cadore, Castion, Cortina, Fiori Barp, Limana, Ponte Nelle Alpi, Schiara e Sois, ammesso e non concesso che il girone R non presenti sorprese una volta istituiti definitivamente i raggruppamenti. Le regine di questo campionato saranno più che mai di stampo bellunese.

C’è l’Alpago che fra tutte sembra la favorita, anche se le opinioni dei più più della conca sono divergenti. Charlie Pierobon torna al timone laddove aveva lasciato il cuore, trascina a se il bomber Ivan Pisacane e recupera in difesa la diga Nicola D’Incà. Serve altro? Forse no, anche se alle partenze ormai certe di Zoldan, De Fina e Gallonetto dovrebbe aggiungersi anche quella dell’infortunato Soldano che ha comunque espresso la volontà di lasciare il gruppo di Puos. Per Nicola De Col si sta ancora valutando, ma le parti non si sono ancora accordate; staremo a vedere. L’Alpago è squadra di Prima Categoria e su questo non vi sono dubbi, ma la Seconda è ben altra cosa; il salto all’indietro potrà giovare al gruppo gialloverde se si interpreterà con la dovuta umiltà la vecchia e aspra Seconda. Le qualità ci sono e, a mio avviso, una partenza positiva è il fattore determinante al proseguo di un campionato dove prevale la forza corale, il fisico e la grinta, a discapito di tecnica e tatticismi vari. La favorita numero uno è la squadra alpagota, ma il trono di Regina se lo giocano in molte.

C’è questo Auronzo che arriva da 62 punti raccolti nella scorsa stagione e che, nel mercato estivo, si è prodigato e non poco alla realizzazione di un sogno che, ora, rispetto ad un anno fa, può trasformarsi in realtà. Corea, De Villa, Uberti, Tremonti, De Silvestro sono solo alcuni degli acquisti di Giugno, ma l’intera rosa è ampia e qualitativamente importante. Unterpertinger è la sicurezza, Tiric e Zandegiacomo i giovani talenti; mancherà forse De Mattia Igor, uno che da solo può risolvere le partite, ma il ragazzo è a credito con la fortuna e gli acciacchi fisici lo terranno lontano ancora per un po’ dal rettangolo verde. “L’antialpagota” si chiama anche e soprattutto Auronzo, ma occhio al Castion. E’ vero che i fratelli De Lazzer non faranno più parte dell’undici di mister Sommacal, ma è anche vero che Alessandro Soldano ha tanta voglia di riscatto e sale in via Nongole per far bene. Il gruppo e la società sono consolidate da tempo e la maturità dei più giovani si è costruita in questo campionato appena concluso. La delusione di Cison di Valmarino è acqua passata e la volontà dei verdi è raggiungere quell’obiettivo che, ora come ora, non può essere tenuto nascosto. C’è un buon mix a Castion; esperti e giovani, ma non troppo giovani, una società seria e un progetto. Potrebbe essere l’anno buono, Alpago e Auronzo permettendo.

Poi l’Alpina di mister Dino Da Rold. Erano tante le aspettative la scorsa estate, sono ancora maggiori in questa, dopo una stagione, quella appena conclusa, tra bassi e pochi picchi di spessore. Cimetta, Daniele Vedana, Arrigo Francesco e le conferma di Matteo Brino e della struttura portante gialloblu saranno le armi in più a La Rossa e, quanto meno, la lotta per i play off dev’essere obiettivo minimo da raggiungere. Sono queste, nell’ordine, le quattro aspiranti Regine bellunesi a cui si aggiungerà di diritto il Cappella Maggiore del Ds Marco Bolzan e, forse, la caparbietà dei gruppi di San Martino di Colle Umberto e Sarmede che potranno essere in grado di sfociare nelle parti nobili della classifica; il mercato, per ora, da loro ragione.

Damigelle o Cenerentole? Sul fronte salvezza tranquilla, risicata o lotta sino all’ultimo non è così facile stabilire una graduatoria. C’è un Limana che riparte dalle ceneri e che è ancora alla ricerca di giocatori dopo il fuggi fuggi generale verso l’Alpina. Liguori avrà i suoi grattacapi a ricomporre un puzzle a cui mancano molti tasselli portanti e dove, l’ennesima retrocessione dalla Prima Categoria ha ridimensionato, forse, ambizioni e vecchi lustri. Staremo a vedere, ma mi aspetto come obiettivo dei gialloblu la salvezza per questa stagione e niente di più. A Ponte Nelle Alpi si è gettato l’occhio verso Cornei, da dove è arrivato subito lo scrivente e dove si sono aggregati l’attaccante Rudy Costa e il centrale difensivo Davide De Col; rientra dal prestito alpagoto anche il talentuoso Manuel Zoldan e ai blocchi di partenza si ripresenterà anche Igor Vettorel, ancora alle prese con un ginocchio non al top. I granata di mister Ben sono la più giovane compagine delle sedici in corsa e dopo una salvezza tranquilla puntano a riconfermarsi a centro classifica, anche se l’obiettivo principe è portare a casa la salvezza senza grossi grattacapi. Sarà più dura della stagione appena conclusa e i motivi sono lampanti. Il Cadore di mister Glauco Cozzi rispecchia molto il Ponte Nelle Alpi. Squadra giovane, dove solo Marco Riva “stona” com’è per Mattia Capraro in granata. Cozzi ha a disposizione una squadra giovane ma volenterosa, che ha rinunciato a Uberti, a Tremonti e a Corea ma che vuole far bene in un’ottica di crescita futura che, vista la moria estiva, dovrebbe, anzi lo sarà di certo, la politica che pagherà nel futuro prossimo. Frescura & C. diranno la loro e non è detto che non si possa raggiungere traguardi ambiziosi, ma partirei, personalmente, con un profilo basso, vista la gioventù in essere. C’è da scommettere su questo Ponte Nelle Alpi e su questo Cadore, forse non in questa stagione, forse nelle prossime, ma il filo conduttore è lo stesso, far crescere il settore giovanile, poi il resto verrà da sé…

Magistro a Cortina. Cambio in panchina nell’ampezzano. Liguori a Limana, spazio a Magistro. Il gruppo storico condito dei giovani Heep, Lacedelli, Zammichielli è una sicurezza, anche se il rischio è quello della ruota che gira dopo innumerevoli anni nella stessa categoria. Ne sa qualcosa l’Alpago, ne sa qualcosa anche la Fulgor Farra. Il bomber di sempre e “bestia nera” dello scrivente, tale Alessandro Lodeserto giocherà anche in questa stagione e lo spirito biancoceleste non ha nulla da invidiare a nessun team. Staremo a vedere se il cambio in panca gioverà all’undici di Fiames per una salvezza tranquilla o se quest’anno la lotta sarà più dura viste anche le concorrenti. Di certo il Cortina sarà la solita mina vagante e, fondamentale per lo “scudetto” dei ragazzi ampezzani, sarà come sempre la partenza a mille, che paga sempre e fa proseguire con maggior spensieratezza; i metri di neve arriveranno sempre e comunque…

 

Ne restano tre. Se nella passata stagione Fulgor Farra, Feletto, Schiara e Rinascente Cornei avevano, con tutto rispetto, qualcosa o molto in meno rispetto alle altre, quest’anno non sarà così. Non vestiranno abiti da cenerentole Fiori Barp, Sois e la neo-ripescata Schiara. Al Mas la storia è gloriosa e, il gruppo arancioblu somiglia molto ad un gruppo storico che nel 1999 coronò il sogno di salire in Prima Categoria. Ambiente stucchevole, un gruppo di amici veri, giovani ma non sprovveduti, affronteranno con grandi stimoli questa avventura dopo il “triplete” di Terza Categoria, che, fino a prova contraria, non si fa a caso. Capitan Danza e compagni nel loro campo saranno capaci di sorprendere molti e il “terrazzino” Sud di Mas, unito ad un pubblico sempre gremito e caloroso, potranno rendere grazia a questa squadra anche nella prossima stagione. Ha festeggiato a dovere anche il Sois del patentato 2009, Paolino Zampieri. E’ sua la firma sulla promozione dei gialloblu di Bes che dopo una partenza stentata hanno saputo rinascere fino allo spareggio con l’Oltrepiave. Il Sois per anni è stato un andirivieni tra Terza e Seconda Categoria, ma ora le basi per restarci ci sono. Anche qui il gruppo è molto simile a quello di Mas e il rettangolo di gioco di Bes è un fortino inspiegabile per chi è abituato ad “areoporti verdi”. Sarà ancora la preparazione e la grinta di Paolo Zampieri a guidare questo Sois e, viste le conoscenze e l’esperienza del mister bellunese, non sono da escludersi colpi di mercato altisonanti in questo Agosto ormai alle porte, ma più che mai ricco di giocatori “disoccupati”. Infine lo Schiara appena ripescato. Lo spareggio di Cornei ha dato ragione alla piazza alpagota anche se, il gioco espresso dai gialloneri non si è dimostrato da Terza Categoria. Stiz siederà in panchina al posto di Sacchet e è d’obbligo qualche acquisto di fine mercato per una rosa che peccava in quantità, dove un nutrito numero di universitari non poteva garantire la costanza negli allenamenti. Sarà dura anche quest’anno per la compagine ai piedi della Gusela, ma come già visto per Fiori Barp e Sois, saranno gli stimoli, la volontà e le giocate di Viel, Fontana, Giozzet, De Paoli a poter fare la differenza.

La Seconda R si presenta, con largo anticipo, ai blocchi di partenza, anche se le sorprese e i colpi di scena potrebbero essere in agguato. Tarzo Revine Lago e Refrontolo? Di quest’ultima si parla gran bene con Vendrame, Galli e Busetti appena arrivati, dei primi, invece, si conosce solo la svolta a 360° dopo la deludente stagione appena conclusa. E i ripescaggi? Sono davvero finiti o la geografia del raggruppamento R potrà cambiare all’ultimo con la sorpresa Fulgor Farra o l'arrivo di una trevigiana in aggiunta che manderebbe altrove il Fiori Barp? Il mercato, quali colpi d’agosto riserverà in questa categoria? Qualcuno è sopravvalutato nella logica delle Regine? Qualcuno potrà divenire a malincuore Cenerentola e qualcuno si vestirà da Damigella d’onore al ballo di corte? Staremo a vedere, intanto la Seconda R si prepara… 

 

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  Scritto da ZZZ ZZZ il 30/07/2014
 

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