A Tamai i Biancoscudati Padova soffrono ma passano. E' 2-3...
I padovani volano in vetta alla classifica...
Tamai-Biancoscudati Padova 2-3
Tamai (4-3-3): Peresson, Rigutto**, Dal Bianco**(32’ st Bozzetto**), Colombera (15’ st Bertoia**), Brustolon, Faloppa, Pavan*** (22’ st Tuan**), Petris, Sellan*, Bolzan*, Federico Furlan. A disposizione 12 Francescutti***, Bozzetto**, Corazza*, Kryeziu***, Davide Furlan, Ursella.
Allenatore: Stefano De Agostini
Biancoscudati Padova (4-3-1-2): Petrovic**, Dionisi, De Grassi**, Mazzocco**, Niccolini, Sentinelli, Jlari (36’ st Thomasen), Segato, Ferretti, Cunico (22’ st Nichele), Busetto*** (1’ st Pittarello***). A disposizione: 12 Ciconi, 13 Thomassen, 14 Bigotto, 16 Atainajti**, 17 Bruzzi, 18 Agari, 20 Petrilli.
Allenatore: Carmine Parlato
Arbitro: Gabriella Pirriatore sez. aia di Bologna
Reti: 10’ pt Federico Furlan, 27’ pt Ilari, 24’ st Ferretti, 40’ pt Sellan, 1’ st Sentinelli
Note. Pomeriggio soleggiato, terreno in discrete condizioni, spettatori 1200 circa con nutrita rappresentanza padovana.
Ammoniti: Ferretti, Niccolini, Segato, Faloppa, Petris e Rigutto
Espulso mister De Agostini
Recupero: pt 1’ st 4’
(*) under della gara: *’94, **’95, ***’96, ***’97
Tamai di Brugnera. Alla capolista non si mette freno…
Davanti alla forza d’urto del Biancoscudati mister De Agostini corregge la distribuzione delle maglie e per la prima volta scende in campo da titolare al Centro della difesa Brustolon, Il tecnico tamaiota però non rinuncia al tridente e in assenza di Riccardo Zambon lancia nella mischia l’esterno d’attacco Bolzon con compito di fare il pendolo lungo l’asse centrale e togliere alla difesa ospite i centimetri garantiti da Sentinelli (ex Como). Mister Parlato conferma l’undici delle ultime giornate e in panchina va a sedersi l’ultimo arrivato nel club padovano, il portiere Cicioni. La cornice di pubblico stuzzica le “furie” che nei primi minuti di gioco attendo il Biancoscudati e ripartono con repentini allunghi. La formazione di Parlato impone subito il suo ritmo, ma al 10’ capitola sulla proiezione di Federico Furlan che taglia il campo a uscire e si porta il pallone sul mancino che esplode dalla media distanza incrociando il cuoio all’incrocio dei pali dove Petrovic non ci arriva. E’ una partita vivacissima e il Tamai non intende sfigurare davanti al quotato avversario.
I Biancoscudati toccato nell’orgoglio non tarda ad organizzare la reazione e dopo un paio di sporadici assaggi l’undici di Parlato al 27’ pareggia i conti con il gol di Ilari che in una concitata mischia sul secondo palo riesce a trovare il pertugio buono e il pallone termina in rete tra il tripudio degli ultras padovani alle spalle di Peresson.
La caparbietà riversata nella contesa e la voglia di regalare allo scomparso Riky Meneghel un risultato di prestigio, favorito la spinta del pubblico di casa, porta il Tamai a giocarsela alla pari. Al 40’ il premio arriva da una palla inattiva: sul piazzato di Petris e lo scaltro Sellan a precedere la disattenta difesa ospite e riportare in vantaggio l’undici tamaiota. Nel secondo tempo esce l’esperienza della capolista che al 1’ pareggia i conti con Sentinelli. Il pareggio fa da molla all’avanzata padovana che al 24’porta a tre le segnature con Gustavo Ferretti abile a incornare il suggerimento di Dionisi e insaccare la rete decisiva. Incanalata la gara il Padova chiude le fila e sullo sbilanciamento dei padroni di casa intorno alla mezzora non sfrutta un calcio di rigore (fallo su Ferretti) con Cunico che avrebbe potuto rimpinguare il bottino e lo score personale.