Serie D/C: Brotto è decisivo. La Luparense passa di misura con l'UFM!
Finisce 1-0 per i padovani che con un gol dell'ex Ripa La Fenadora
Nella foto il mister Enrico Cunico alla prima vittoria da quando è sulla panchina padovana.
Luparense-UMF Monfalcone 1-0
Luparense S. Paolo: Muarno, Antonello (22’ pt Praticò), Perosin, Nicoletti, De March, Severgnini, Pagin, Nichele, Brotto (35’ st Mattioli), Beccaro, Giglio (29’ st Donè)
A disposizione: 12 Bazzichetto, Mattioli, Sanavia, Pigozzo, Benucci, Lombardo
Allenatore: Enrico Cunico
UFM Monfalone: Contento, Miraglia, Kozman (42’ sy Loperfido), Zeto, Pratolino, Zanon, De Gregorio (1’ st Fross), Villanovich, Godeas, Rodic (20’ st Bertoni), Bezzo
A disposizione 12 Colin, Hirkic, Coceani, Bertoia, Fernandes, Germani, Bertoni
Allenatore: Giuliano Zoratti
Arbitro: Calì sez. di Caltanisetta
Reti: 16’ pt Brotto
Note. Pomeriggio velato, terreno in discrete condizioni, spettatori 300 circa. Ammoniti: Zetto, Bertoni, Kozman, Mattioli, Murano.
Recupero: pt 1’ st 4’
S. Martino di Lupari. Scottata dal poker di Venezia, la Luparense S. Paolo punta a rifarsi e la formazione di Cunico prende di petto la gara che deve fornire una decisa schiarita sul cammino dei “lupi”. Parte a tavoletta l’undici di casa che al 16’ passa sugli sviluppi di un corner: dalla bandierina Giglio pennella la traiettoria, la difesa canterina allenta la marcatura su Marco Brotto che, sgusciato sul secondo palo è libero di insaccare di testa. Al 22’ infortunio a Antonello che lascia il posto a Praticò, figlio d’arte. Al 25’ gran bel numero sullo stretto di Brotto che aggira due avversari e conclude su Contento che si salva dalla capitolazione. L’UFM è poca cosa: Godeas si muove singhiozzo e Rodic, involuto, mai entra nei meccanismi della squadra. Nel secondo tempo mister Zoratti cerca di dare una scossa con l’entrata di Fross e subito dopo con l’inserimento di Bertoni.
Mutamenti tattici che servono a poco perché e la formazione di Cunico a mantenere il possesso del pallino. Beccaro al 4’ si crea lo spazio per chiudere verso i pali ma il tiro è arginato da Contento. Al 24’ calì nega un calcio di rigore ai canterini. Il fallo subito in area da Bertoni l’ hanno visto tutti, non il fischietto siciliano, troppo lontano dall’azione estrae il ”giallo” all’ indirizzo dell’ex mediano della Triestina. All’approssimarsi delle mezzora Enrico Cunico si cautela e manda in campo prima Donè e poi Mattioli con l’intento di rafforzare la mediana e consolidare il minimo scarto. Negli ultimi 5’ di gioco l’ UFM prova il serrate ma non incide e i “lupi” si prendono i tre punti salutari per la classifica.