Sbanchi il campo della prima della classe e chiudi il girone di andata al terzo posto, a -3 dalla vetta. In Promozione bilancio da pollice alto per il Mestrino di Andrea Brocca, che con il blitz esterno nella «tana» della corazzata Arcella ha messo la classica ciliegina sulla torta ad una prima parte di stagione da applausi.
In casa biancoverde non era facile riportare fiducia ed entusiasmo dopo l'amara retrocessione dello scorso anno: in estate la società ha dettato una linea chiara e precisa, quella di puntare sulla «linea verde» e sulla valorizzazione del settore giovanile, con una prima squadra che per età media supera appena i vent'anni.
A fare il resto ci hanno pensato il lavoro e l'esperienza di mister Brocca, che ha plasmato il gruppo a sua immagine e somiglianza trascinandolo al giro di boa con un invidiabile bottino di 30 punti.
«Il rendimento del girone d'andata va persino oltre le nostre aspettative iniziali – confessa il direttore sportivo biancoverde Marco Michelazzo – Eravamo convinti che un gruppo così giovane avesse bisogno di più tempo per assimilare i meccanismi e i ritmi di una categoria difficile e impegnativa come la Promozione. Lo staff tecnico ha fatto un lavoro straordinario: da mister Brocca al preparatore atletico Gianluca Molon, dall'allenatore dei portieri Michele Andreetta fino a Davide Tognon, che ha sempre la parola giusta per tutti».
Dove può arrivare questo Mestrino?
«Il nostro obiettivo resta centrare i playoff. Siamo ad appena tre punti dalla vetta: se penso che nelle prime due giornate siamo rimasti a bocca asciutta contro chi adesso è penultimo e terzultimo, un filo di rammarico ce l'ho. Questo ci insegna che dobbiamo tenere attenzione, aggressività e concentrazione sempre a livelli massimali. Senza perdere di vista l'altra priorità, quella di gettare le basi per il Mestrino del futuro, continuando a valorizzare i giovani già in rosa e lanciandone altri sempre dal vivaio».
Come sarà il girone di ritorno?
«Prevedo un campionato molto diverso rispetto all'andata. Davanti siamo quattro squadre in soli tre punti ma dietro ci sono altre tre compagini che a dicembre si sono rinforzate in maniera radicale: Dolo, San Giorgio in Bosco e Vedelago».