Juniores Nazionali: la Triestina ne cala quattro al Delta Rovigo...
di Massimo Laudani
TRIESTINA - DELTA ROVIGO 4-1
MARCATORI: p.t. 14' Cociani, 24' Crevatin, 38' Cofone; s.t. 1' Autiero, 13' Zentari
TRIESTINA: Luglio, Cossovel, Zenuni, Erman, Colavecchio, Caramelli, Crevatin (16' s.t. Fuligno), Berivoescu, Cociani (33' s.t. Petagna), Cofone, Autiero (36' s.t. Simic). All.: Lotti
DELTA ROVIGO: Gandolfi, Provito, Mancin (13' s.t. Giacchì), Natali, Al. Zanirato, An. Zanirato, Modenesi, Dorda, Zentari, Fornasiero, Dushku. All.: Trabaneri
ARBITRO: Kolari della sezione Basso Friuli.
Luca Crivellari, che si sta dividendo tra il corso tecnico e il campo per gestire gli juniores nazionali del Delta Rovigo, commenta così la sfida giocata sul carso triestino: “Abbiamo giocato contro una buona squadra di alta classifica, che ora è diventata prima. Una squadra che si fa sentire in campo, che salta l'uomo e sa creare la superiorità. Noi continuiamo a lasciare il primo tempo e non so perchè, poi nel secondo facciamo molto meglio, anche se stavolta abbiamo fatto una cavolata dopo soli trenta secondi dall'inizio della ripresa e abbiamo preso il quarto gol. Pure i primi tre gol sono stati frutto di errori individuali... Poi, però, abbiamo segnato subito, abbiamo fatto un bel calcio e non abbiamo mollato. Sono solito studiare l'avversaria successiva, che andiamo ad affrontare. Avevo tre ragazzi in prima squadra e qualcuno assente per squalifica e infortunio, anche in extremis. Siamo partiti con il 3-5-2, che poi abbiamo trasformato in 4-4-2 in avvio di ripresa. Poi, dopo 10', siamo passati a un più offensivo 4-3-3 e abbiamo avuto tre-quattro occasioni e alcuni situazioni di gioco
interessanti contro la prima del girone. Potevamo segnare ancora e pure in fase di non possesso siamo cresciuti”. Il tecnico aggiunge: “Già sul 2-0 avremmo potuto segnare e riaprire la sfida, con un po' di concretezza in più...I ragazzi, in ogni caso, mi ascoltano e questo è positivo, va bene. Non so a quali livelli potranno arrivare, non tutti hanno una mentalità vincente in questo momento, ma sta a me incurcargliela e questa sfida mi piace. Sono uno combattivo e voglio che pure i miei giocatori non mollino neanche neanche sotto per tre o quattro a zero come ho visto contro la Triestina nel secondo tempo. Ho preso la squadra due mesi e pian pianino ho visto dei segnali di crescita tecnica e fisica. Dobbiamo continuare così”.