Un campionato condotto al vertice dalla prima all’ultima giornata. In casa Fontanelle (in foto i festeggiamenti) è ancora viva la gioia per la vittoria del girone G di Prima categoria, che si traduce nel ritorno in Promozione dopo tre anni. Ma non è finita qui: domenica alle 16.30 i gialloneri del presidente Livio Cavinato ospiteranno il Noventa Piave nei quarti di finale per il titolo regionale.

Tra gli artefici di questo successo c’è il tecnico Fabio Mazzer (foto in basso). Mister, tutto come previsto o risultato sorprendente?
«Siamo andati un po’ oltre le aspettative. A mio avviso c’erano almeno tre club che sulla carta avevano un’intelaiatura superiore alla nostra: Santa Lucia Susegana, Cavarzano e Godega. Subito dopo c’eravamo noi, Caerano e Cisonese: tre buone squadre che alla vigilia potevano ambire ai playoff».

L’avvio del Fontanelle è stato dei migliori.
«Siamo partiti alla grande, con 9 vittorie e 4 pareggi nelle prime 13 partite tra campionato e Trofeo Veneto. Negli ultimi due anni in Coppa siamo usciti senza mai perdere: l’anno scorso per la differenza reti con la Gorghense e in questa stagione ai rigori con il Cavarzano. Tuttavia per come eravamo strutturati, forse è stato un bene uscire: infatti in gennaio e febbraio siamo rimasti a corto di giocatori. In quei 40 giorni ho perso tutti gli attaccanti a disposizione ad eccezione di Polo, che ha stretto i denti per la pubalgia. Quindi ho dovuto cambiare modulo. Se a ciò si aggiunge il bellissimo girone di ritorno di Caerano e Cavarzano, ecco spiegato perché il campionato è rimasto aperto quasi fino al termine. La nostra forza è stata la difesa, dando sempre la sensazione di essere una squadra tosta».

La partita della svolta?
«Direi la recente vittoria in trasferta contro la vicecapolista Caerano. Pur avendo solo due punti di vantaggio, siamo andati lì per vincere. È stata una dimostrazione di forza, impreziosita dalla statistica secondo cui i biancorossi non avevano mai perso tra le mura amiche».

In Coppa disciplina siete al terzo posto su 128 formazioni venete di Prima categoria.
«Vincere un campionato è difficile: essere anche la società più corretta del girone rappresenta un’ulteriore soddisfazione. Ho un gruppo di ragazzi eccezionali ed educati. Soltanto tre espulsioni stagionali, peraltro tutte per doppia ammonizione. Io stesso non sono mai stato allontanato, ci tengo alla correttezza».
Emblematico l’episodio a Ponzano dello scorso ottobre, quando il bomber Emanuele Polo (21 gol in campionato e 5 in Coppa) brillò per fair play vedendo un avversario infortunato: gesto che lo fece salire alla ribalta della cronaca e che gli valse un premio.

Un pronostico sulla semifinale playoff di Prima G tra Cavarzano e Godega?
«Essendo gare secche, può accadere di tutto e a volte la favorita viene eliminata. Per qualità tecnica i bellunesi hanno qualcosa in più, mentre sul piano dell’entusiasmo il Godega (unico team ad aver battuto la battistrada sia all’andata che al ritorno, ndr) arriva all’appuntamento forse più carico. Il fattore campo potrebbe fare la differenza».

Stando a radio-mercato, ci sarebbero alcune società di categoria superiore interessate a Fabio Mazzer. Il diretto interessato cosa può dire riguardo il suo futuro?
«Innanzitutto vorrei dire che a Fontanelle mi sono sempre trovato bene. Sono subentrato nell’autunno 2014 quando la squadra era terzultima in classifica con 9 punti in 10 gare: poi ne abbiamo raccolti 34 nelle successive 20. Nella passata stagione siamo stati eliminati dal Barbisano ai playoff (spesso “stregati” per il tecnico di San Vendemiano, ndr). Quest’anno siamo ripartiti con la speranza di migliorarci. Ci tengo quindi a ringraziare la società, sempre corretta con me, e un ringraziamento a tutto il gruppo, davvero eccezionale. Ora pensiamo a chiudere la stagione, poi si vedrà».