JR. Regionali F. All'Opitergium sfuma la corsa di vetta del Nervesa...
Vai alla galleriaOpitergina-Nervesa 1-1
Opitergina: Brunetta, Dariol (37’ st Daniel), Faloppa, De Toffol, Andreetta, Lucchetta, Fantuzzi (41’ st Zago), Oikri, Rocco 33’ st Alex Faloppa), Gjini, Rossi
In panchina: 16 Pfeifer, 17 Volta, 18 Caminotto, 19 Saccardi, 20 Cusin
Allenatore: Giuseppe Bincoletto
Nervesa: Coran, Barro, Bernardi (1’ st Cisolla), Nicholas Sandri, Missato Ciurdea, Ipati, Zambon, Amadi (27’ st Colla), Gargano (34’ st Bardini)
In panchina: 12 Casella, 14 Piacentini, 15 Buso, 16 Nicholas Sandri
Allenatore: Andrea Da Rold
Arbitro: Samuele Pantarotto sez. di Portogruaro
Reti: 33’ pt Zambon, 1’ st Rossi
Note. Pomeriggio grigio e umido. Temperatura di 7 gradi, terreno in buone condizioni, spettatori 60 circa. Recupero: pt 1’ st 4’
Oderzo. “Chi la dura la vince”. Il detto calza a pennello, il Nervesa il messaggio lo intona alla lettera per 45’, ma al termine del combattuto recupero contro L’USO, l’ascesa verso la vetta del girone F si oscura… I biancocelesti non riescono a sbancare Oderzo e l’1-1 finale costringe la formazione della Destra Piave ad ammaina bandiera nello scandire l’avvicinamento all’ Istrana capolista . Il pareggio all’ Opitergium era il verdetto meno indicato, un punteggio che toglie così ogni speranza di rimonta ai ragazzi di mister Andrea Da Rold desiderosi di riscattare una fase discendente del torneo caratterizzata da qualche sbavatura di troppo. Sono i due ko che i baby della Battaglia hanno infilato nelle trasferte di Spresiano e Casale, sei punti consegnati alle due lepri rivali a mettere pressione alla rimonta biancoceleste. A Oderzo Zambon (in rete) e compagni con una disposizione decisamente lunga hanno attaccato a sprazzi riversando l’azione al contropiede. Attacchi che in area di rigore non hanno trovato gli sbocchi desiderati. L’USO con una saggia copertura ha badato a limitare le scorribande ospiti, ma in area ospite vi è arrivata solo sulle palle inattive e un paio di corner domati dalla confusione e su una mancata presa in sospensione di Coran, dalla difesa del Nervesa. I ragazzi di mr. Da Rold nel sciorinare il fraseggio dalle retrovie nella seconda fase dell’azione hanno spesso attaccato le corsie esterne dimostrando coraggio e caparbietà. Nei primi 20’di gioco il pallone ha ristagnato a lungo sull’asse mediana. Al 26’ da registrare la prima ficcante penetrazione dalla sinistra di Amadi e la girata bassa a due metri dal vertice dell’area di porta è smorzata in corner da Brunetta piazzato a copertura del primo palo. L’Opitergina si difende con la giusta cattiveria agonistica, ma nel dare sfogo all’avanzata, latita al tiro. Il Nervesa dalla parte opposta mostra qualche difficoltà nel farsi strada in acrobazia e Brunetta nelle uscite in sospensione non sbaglia mai i tempi. Al 33’ il gol. E’ una pacchiana leggerezza in alleggerimento su Brunetta a favorire l’avvoltoio Zambon: il centravanti non si distrae sul retropassaggio biancorosso, attacca di gran carriera il portiere, il rilancio in pressione carambola sulle gambe del cecchino biancoceleste e rotola, percorrendo l’intera area, nel sacco. Sull’1-0 le squadre guadagnano la pausa.
Ripresa. Il ritorno in campo regala il flash del pareggio. Pronti via, Rossi si defila sulla destra, riceve l’ imbeccata sulla corsa, distende la falcata palla al piede e dal limite incrocia il tiro sul secondo palo, una traiettoria imprendibile per Coran. E’ un gol che manda all’aria i consigli impartiti da Da Rold nello spogliatoio. Il Nervesa accusa il colpo, si disunisce e l’ Opitergina sale in cattedra. Per una decina di minuti i biancorossi tiengono in scacco la titubante difesa ospite. Ne consegue un visibile arretramento del baricentro delle due linee d’attacco ospiti e per il Nervesa la distanza da colmare dai pali di Brunetta è una forbice che comporta accelerazioni dispendiose. Su una di queste puntate a campo aperto, Zambon al 3’ ha modo di prodigarsi nell’allungo, il centravanti entra nei sedici metri, guadagna la linea di fondo, serve l’assist sul dischetto del rigore a Amadi che a porta scoperta non azzarda la giocata di piattone, questi uncina il cuoio, se lo aggiusta per una conclusione in due tempi, ma il tiro radente picchia sul corpo dell’unico difensore rimasto a protezione della porta. L’errore è grave perché il mezzo sinistro che ha seguito l’azione del compagno di reparto per oltre 30 metri non ha saputo dare prova di destrezza nella conclusione sembrata di facile finalizzazione. Il Nervesa approfitta dello sbilanciamento dei padroni di casa al 34’ ci riprova in contropiede uno-contro-uno: Zambon arrivato esausto al faccia a faccia con Brunetta evita il portiere in dribbling, ma nel cercare lo specchio dei pali in torsione, chiude troppo l’angolo di tiro e il rasoterra esce sul fondo. E’ l’azione che spegne ogni speranza di vittoria del Nervesa e di inserimento nella volata promozione al torneo Elite.
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