2.a Q. La Fulgor Trevignano vince nell'extra-time e resta in vetta...
Vai alla galleriaVidor QDP-Fulgor Trevignano 0-1
Vidor QDP: Fornasier, Davide Manzato, Follador, Sardo, Casamatta (37’ st Zambon), Casagrande, Vaglica, Bellini (29’ st Andreon), Dalla Corte, Scarton, Miotto
In panchina: 12 Ndiaye, 13 Bisol, 14 Breda, 15 Da Riva, 18 Riccardo Manzato
Allenatore: Davide Maschio
Fulgor Trevignano: Corcetto, Panziera, Pasa, Costi, Gobbo, Durigon, Salvadori (29’ st Storgato), Filippetto, Facchin (23’ st Sartor), Biundo, Deon (36’ st Gheller)
In panchina: 12 Tonellato, 13 Brambilla, 15 Erbi 16 Brunello, 18 Sarton, 19 Elshani, 20 Pavin
Allenatore: Lionello Pesce
Arbitro: Mattia Bassetto sez. di Treviso
Reti: 47’ st Storgato
Note. Pomeriggio soleggiato, temperatura di 16 gradi, terreno in discrete condizioni. Spettatori 100 circa.
Ammoniti: Casagrande, Manzato, Follador, Casamatta, Valica, Bellini, Panziera, Costi, Filippetto
Recupero: pt 1’ st 4’
Vidor. L’extra-time e l’energia-verde sprigionata dalla panchina (Storgato), regalano alla Fulgor Trevignano un successo, fin troppo largo. Il verdetto indirizzato al pareggio, al 90’ avrebbe meglio rispecchiato l’andamento del confronto. Fresco vincitore del derby del “Prosecco”, il Vidor QDP , frenetico nelle giocate ha messo a ferro e fuoco l’ordinata disposizione difensiva rossonera che ha saputo fare scudo in prossimità dei sedici metri con il frangiflutti Filippetto e le due estreme sempre pronte a ripiegare. Il resto, con due interventi di straordinaria bravura tecnica e nello stile, l’ha fatto Corcetto che nel secondo tempo è volato con la mano di richiamo a togliere la ragnatela dal “sette” e nel finale di gara sull’assalto portato dal QDP si è allungato da “anguilla” per togliere il pallone indirizzato a fil di montante. Il film dei 90’. E’ una gara molto attesa nel girone Q. La capolista Fulgor Trevignano colpita a pallettoni nella precedente trasferta a Fratte (4-0), non può permettersi altre pause. Il QDP in striscia positiva da sette gare (ultimo stop, il 2-1 a Massanzago, il 6 gennaio), oltre ad aspirare al playoff non molla la presa nel dare la scalata al primato. Di mezzo c’è però il binomio Agredo e Fossalunga, le più acerrime antagoniste pronte ad approfittare di ogni sbadiglio e da domare. L’undici mr. Davide Maschio nel fa valere la forza del fattore campo, fa capire che nel 2019 sta giocando sul velluto e l’ultimo inciampato risale al 25 novembre, lo 0-3 incassato per mano del Fossalunga, un incidente di percorso che ci può stare. Una testimonianza che il Vidor QDP non è in vena di fare sconti e nemmeno regali. Lo ricordano i precedenti tra i padroni di casa e la Fulgor. Il 2-2 scaturito il 18 settembre 2005, lega con le altre due gare disputate, verdetti che riportano alla luce il 3-1 sancito il 18 novembre 2012 e il netto 3-0 del 13 novembre 2017.
Il match-clou offre una fase di studio sottoritmo. La Fulgor legge sul nascere le difficoltà che alla lunga potrebbero affiorare. Il giro-palla rossonero è lento, ma il Vidor QDP non abbocca. Quando i ragazzi di mr. Maschio riescono a salire e portare più uomini nella metà campo trevignanese, l’effetto si vede al tiro con il destro centrale scoccato da Scarton. Al 10’ dabbenaggine in uscita di Corcetto: il portiere attacca il lanciato Miotto con impeto, non addomestica il pallone che gli sfugge dalle mani, ma l’estrema desiste. Al 17’ nel miglior momento scandito dal Vidor QDP è la capocciata di testa di Miotto a oliare l’articolazione ai garretti di Corcetto che salva plastico. Al 20’ si fa vedere la Fulgor con la inzuccata di Biundo che attraversa l’area di porta e si spegne sul fondo. La prima frazione in l’undici di Maschio ha speso parecchio, si chiude con la fiondata, azzardata, di Miotto priva di precisione.
Ripresa. Apre i QDP con una legnata d’incontro dai 25 metri di Bellini arginata in bello stile da Corcetto che si alza con il palmo della mano all’altezza del “sette”. Il gol non matura e la Fulgor col passare dei minuti prende campo. Con il baricentro più altro e la regia snella e sicura garantita nelle retrovie da Fabio Gobbo, l’undici di mr. Pesce, la Fulgor conquista una serie di corner che non trovano sbocco. La grinta riversata sul campo, irregolare e secco, dal QDP rende il quarto finale più elettrico e per Bassetto c’è parecchi da sbrigare con una serie di cartellini che allentano lo slancio. Nel finale con i cambi già esauriti, il QDP impreca alla sorte: destro al fulmicotone di Sardo e Corcetto compie il capolavoro del pomeriggio mantenendo inviolata la porta. Lo 0-0 a questo punto (occasioni a parte) ci sta tutto, ma nell’extra la Fulgor ci mette lo zampino con la girata-gol di Storgato che sulla traiettoria subisce una lieve deviazione, quanto basta per mandare fuori giri Fornasier.
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