In vent'anni, il calcio Veneto riassume il declino. La tradizione?
In troppi club di cittadine "nobili" e dall'illustre tradizione, la passione si è gonfiata
Il calcio cambia, le categorie sono rimaste le stesse, ma nell’ultimo ventennio dal 1999/2000 all’imminente ripresa, i tornei di spicco hanno perso tante troppe protagoniste. Sparite e mai più riaffiorate, oppure relegate nel fondo della piramide, la 3^ categoria. Nel prendere a campione la serie D, chi non ricorda la Pievigina artefice nel 2002 di una autentica impresa e la conquista della Coppa Italia di categoria battendo nei 180’ della finale i pugliesi del Grottaglie: doppietta in terra tarantina di Andrea Giordano.
Ma il cruccio di tanti forfait lo evidenzia l’Eccellenza. Nel girone A rispetto a venti stagioni fa, tra alti e bassi, chi è ancora presente sono in tre : l’Abano, il Camisano, il S. Martino Speme. Tutte le altre sono scivolate nei tornei inferiori. Club storici che hanno conosciuto la serie D come il Cologna V.ta, lo Schio, il Tezze Brenta, il Monselice, la Sambonifacese, il Lonigo e il Malo 08. Una defezione, mai riemersa, è il Caprino.
Nel girone B la cornice è da tregenda. Chi vi è rimasto incollato in proiezione alla stagione nel 2019-20 è il solo Vittorio Veneto SMC. Un tracollo che ha visto eclissarsi il Belponte, il Reschigliano, la Vigontina, la Marensese, l’Edo Mestre, il Monte, il Villafranca Padovana e dalla prossima stagione non ci sarà il Nervesa. Alcune protagoniste si “salvano” nei terreni inferiori, a ridosso dell’Elite. Vedi: Opitergina, Conegliano 1907 e Miranese, con l’unica impennata che richiama la Luparense salita in D. Le altre, memori di ottimi trascorsi, galleggiano molto sotto. Bessica e Piombinese si arroventano in Prima; Union Quinto e Feltrese (riparte quest’anno) addirittura cercano il rilancio dalla Terza.
Nell’andare più fondo non ci si possono dimenticare le uscite di scena del Domegliara in serie D, del S. Maria di Camisano, del Cavazzale, del Romano Ezzelino del Rossano Veneto, dell’Asolo/Monte, del Marano Vicentino dello Scledum ’93, dell’Arianese vincitore di una Coppa Italia regione sul Ponzano nella finale di Este (gol di Bertipaglia), del Fossalta Maggiore e dell’ Atletico ’97. Questo era il quadro vent’anni fa…