Promozione C. La panchina dell'Azzurra Due Carrare a Valeriano Fiorin
Prende il posto di mister Paolo Meneghetti
Vai alla galleriaPaolo Meneghetti (foto in galleria) non è più l’allenatore dell’Azzurra Due Carrare. Una decisione dolorosa quella presa dalla società: una scelta figlia purtroppo dei risultati e della classifica, che vede la squadra al quartultimo posto solitario del gruppo C di Promozione e a serio rischio playout.
L’Azzurra è a secco di vittorie addirittura da un girone intero, visto che l’ultimo successo è il 4-0 esterno del 6 ottobre ai danni del Porto Viro. Da allora il ruolino di marcia è di sei pareggi e ben nove sconfitte: troppo poco per una squadra allestita con l’intento di fare bene e di disputare un torneo nella zona medio-alta della graduatoria.
Da qui la dolorosa ma inevitabile decisione di cambiare allenatore, che il direttore sportivo Andrea Stefani spiega con rammarico ed enorme dispiacere.
«Il nostro rapporto purtroppo si interrompe qui, ma ci tengo a ringraziare Paolo per il suo operato e per la straordinaria umanità dimostrata in questi mesi. A nome della società gli esprimo tutta la mia stima: si era creato un legame bellissimo ed è sempre difficile, sul piano emotivo, staccarsi da persone così splendide. Gli auguro, di cuore, tutto il meglio».
Il nuovo allenatore è Valeriano Fiorin (foto a lato). Sarà dunque l’ex centrocampista del Genoa degli anni d’oro a subentrare a Paolo Meneghetti e guidare la squadra in queste ultime dieci giornate di campionato.
Oltre ad una lunghissima carriera nei professionisti da calciatore, il nuovo tecnico biancazzurro ha alle spalle esperienze importanti anche in panchina tra Eccellenza, Promozione e Prima Categoria: Piovese, Casalserugo, Pozzonovo (quattro anni esaltanti coronati dallo storico salto del club in Eccellenza), Adriese e Union Cadoneghe.
«Dopo un anno lontano dal campo, la voglia di tornare nella mischia era davvero tanta – le prime parole di Valeriano, che già ieri sera ha diretto il suo primo allenamento – Ora posso dire di essere felice, mi sento carico e pronto a dare battaglia. Le prime sensazioni sono positive: la squadra è molto giovane, con sei/sette elementi di maggiore esperienza, e sul piano fisico sta bene. Logicamente dovrò lavorare soprattutto sulla testa dei ragazzi, che hanno bisogno di un risultato importante per ritrovare fiducia e autostima. Ho trovato giocatori seri e disponibili, determinati ad uscire da questa situazione. Ho detto loro che ci aspettano dieci battaglie: bisognerà dare il massimo per raccogliere più punti possibili e vincere questa guerra chiamata salvezza».
L’esordio del nuovo allenatore sarà tutt’altro che morbido, visto che domenica è in programma la durissima trasferta contro il Mestrino Rubano del grande ex Marco Ottolitri.
«Affronteremo una squadra costruita per vincere e sarà la prima di dieci finali. Da qui alla fine incontreremo le prime sei della classifica, non c’è margine per abbassare la guardia. Bisogna fare quadrato e ognuno deve essere pronto a dare qualcosina in più. Poi, si sa, un pizzico di fortuna non guasta mai: nel calcio come nella vita».
Fonte: ufficio stampa Azzurra Due Carrare.
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