Primi bilanci. Fontanivese: la parola al diesse Matteo Tuzzolo
"Dopo aver rifiutato il ripescaggio in Promozione l'anno scorso, sapevamo che anche in questa stagione avremmo potuto fare bene con i giovani". Due terzi dei punti sono maturati in trasferta
In attesa di conoscere l’evoluzione dell’emergenza Coronavirus e le successive decisioni della Federazione sul futuro dei campionati, proviamo a tracciare un bilancio per varie squadre. Questa volta è il turno della Fontanivese San Giorgio del presidente Odone Zorzo e di mister Lorenzo Torresan - girone F di Prima categoria. Per l’occasione abbiamo sentito il direttore sportivo Matteo Tuzzolo (in foto).
«Abbiamo una squadra con un’età media molto bassa perché ci piace puntare sui giovani. In tante gare il mister ha schierato 4-5 fuoriquota in campo, mentre due dei nostri marcatori con più reti (Bosco e Marcolongo) sono entrambi classe 2000», spiega il diesse, «Siamo contenti del campionato finora disputato dai ragazzi: è un gran gruppo, numeroso, rimasto sempre nelle prime posizioni del girone F nonostante le difficoltà dovute agli infortuni. L’anno scorso avevamo in tasca il ripescaggio in Promozione tramite i playoff, ma abbiamo preferito rimanere in Prima categoria poiché l’ufficialità era arrivata tardi e non volevamo smantellare la squadra. Quindi siamo ripartiti con la consapevolezza che avremmo potuto fare ancora bene. Il campionato è stato interrotto sul più bello, visto che abbiamo recuperato giocatori importanti come Battistella, Agyeman e Libralato».
«Nonostante la nostra buona posizione in classifica, ritengo che non ci siano i requisiti per proseguire la stagione nel rispetto della salute. Ad esempio la regola del metro di distanza negli spogliatoi, che non sono spaziosi come quelli di Serie A, per quanto ci si impegna è difficile da rispettare. Se tutto si risolvesse nel migliore dei modi, sarei anche disponibile a giocare a giugno/luglio, ma temo che servirà parecchio tempo per garantire le idonee condizioni sanitarie», prosegue Tuzzolo, «Riguardo i verdetti in caso di definitivo stop, non vorrei trovarmi nei panni di chi deve decidere. Probabilmente ci resterà il rammarico di non aver giocato il turno di inizio marzo, quando non era ancora scoppiata l’emergenza: noi avremmo dovuto affrontare un Bessica in difficoltà, mentre c’era lo scontro al vertice tra Eurocalcio e Caerano. Quindi, sulla carta, avremmo potuto salire in vetta prima dello stop. L'importante comunque è che stiamo tutti bene».
È una Fontanivese che in trasferta vanta un rendimento nettamente superiore rispetto a quello interno: «In casa purtroppo abbiamo un campo in brutte condizioni. Questa cosa ci ha penalizzati, diverse partite casalinghe sono terminate 0-0 senza tiri in porta da parte degli avversari. Con un terreno migliore avremmo 5-6 punti in più. Ma d’altronde la società ha molte squadre da far giocare».
I numeri della Fontanivese: 2° posto in Prima F con 42 punti (14 in casa e 28 in trasferta), per effetto di 12 vittorie, 6 pareggi, 4 sconfitte, 43 gol fatti e 19 subiti. Nel girone di ritorno, un punto in meno rispetto all’analogo percorso dell’andata. Nicola Bosco il marcatore più prolifico con 7 gol, incalzato da Paolo Marcolongo e Mirko Antonello (5).