Le considerazioni di Toni Maset sulla situazione causata da Covid-19
Responsabile tecnico del San Vendemiano
La parola a Toni Maset (in foto), responsabile tecnico del San Vendemiano, per le sue considerazioni a 360 gradi sulla situazione causata dall'emergenza sanitaria, in relazione al calcio dilettantistico.
Cosa pensi dell’attuale situazione?
"Il calcio dilettantistico dovrà adattarsi ad una realtà non più come prima di questa pandemia. Le società si troveranno obbligate a programmare e gestire le prossime stagioni con bilanci molto ridotti rispetto a quelli registrati fino a pochi mesi fa".
Le previsioni future?
"Prevedo, per tutti gli sport dilettantistici, un salto indietro di 30/40 anni sul modo di vedere e pensare. Le programmazioni dovranno adattarsi ai costi, bisognerà pensare più all’aspetto sociale che a quello elitario; più all’aspetto della partecipazione piuttosto che a quello del risultato; più alla cooperazione tra società e meno ai molti conflitti legati al “mercato” di giovani talenti. I campionati Provinciali, tanto bistrattati e poco considerati, acquisteranno un po’ più di prestigio e considerazione nei confronti di quelli Regionali e Nazionali dai costi sicuramente superiori. Sono convinto che lo sport, nel nuovo contesto sociale in cui si troverà ad operare, possa favorire in modo migliore i suoi valori sportivi, educativi e sociali. Anche i costi sostenuti da molte famiglie per far praticare sport ai figli diventerà un problema economico. E’ doloroso dire no (per cause economiche) a un ragazzo che vuole giocare e divertirsi".
Come verrà chiusa l’attuale stagione sportiva?
"Qualsiasi decisione verrà presa includendo promozioni eo retrocessioni creerà comprensibili malumori e critiche e magari anche fastidiosi reclami. Io concluderei la stagione attuale partendo da dove si è fermata (il 23 febbraio, con ancora un terzo circa di gare da giocare). Se alla ripartenza mancano all’appello delle squadre, per sopraggiunta chiusura, si completa con quelle presenti. Riprendere a febbraio del 2021 dà più tempo e meno ansia sulla ripartenza. A fine maggio forse si avranno le prime indicazioni dalla F.I.G.C. poi a giugno si dovrebbe già parlare di preiscrizioni, a fine agosto iniziano le coppe regionali e le preparazioni ancora prima… Quindi dare tempo a società e Federazioni per ripartire con sicurezza e certezze mi sembra la decisione più saggia".
Il futuro del calcio San Vendemiano?
"Ci siamo riuniti più volte per valutare programmi, bilanci e gestione. Siamo in attesa delle decisioni da parte della Federazione per poi pianificare il tutto. Pur con bilanci inferiori, la volontà della società è di continuare l’attività con lo stesso entusiasmo di prima concentrando l’attenzione e l’impegno nei confronti dei tanti ragazzi che in questa società hanno scelto di praticare sport.
Credo che fino a quando le scuole non torneranno alla normalità le società sportive dovranno far fronte a qualche imprevisto. In questo momento più che ottimisti bisogna essere realisti e disponibili alle soluzioni".