Treviso. Mister Cunico: "In Promozione abbiamo l'obbligo di vincere"
"I tifosi saranno il nostro dodicesimo uomo in campo"
In archivio la prima settimana di lavoro per il Treviso Academy. Con il ripescaggio in Eccellenza divenuto ormai un miraggio, i biancocelesti del presidente Luigi Sandri si stanno preparando al nuovo campionato di Promozione, nel quale dovranno recitare un ruolo da protagonista.
“Ci siamo allenati ogni mattina da martedì scorso fino a sabato. Sono stati giorni all'insegna dei test e del lavoro di forza e aerobico, utili per conoscerci meglio essendo un ambiente nuovo anche per me. Ora ci prendiamo una settimana di pausa, per poi ripartire il 17 agosto con le doppie sedute e la preparazione vera e propria. La prima amichevole è in programma il 22 tra di noi, poi l’intenzione è di disputarne una ogni mercoledì e sabato”, racconta il neo mister Enrico Cunico (nella foto).
“E’ difficile pensare all’Eccellenza, poiché servirebbero due posti per salire. Inizialmente sembrava ci fossero più possibilità per il ripescaggio, ma ormai non dobbiamo illuderci. Bisogna quindi essere attenti e impegnati al massimo sulla Promozione, una categoria non facile come ha dimostrato la scorsa stagione”, prosegue il tecnico di Caldogno, che nella seconda serie regionale allenò la Luparense, dove due anni fa subentrò a 10 giornate dal termine.
“Se sono venuto in una piazza importante come Treviso, è perché c’è un progetto, qualcosa di importate da cui partire. In Promozione non possiamo nasconderci, dobbiamo pensare a vincere il campionato. Riguardo il mercato, probabilmente manca ancora qualcosa nella batteria dei giovani, soprattutto i 2002, ma per l’80% la rosa è pronta”.
Spera nel mantenimento della Coppa o - come chiesto da diverse società - nella sua momentanea cancellazione? “Partecipare al Trofeo Veneto vorrebbe dire iniziare con le gare ufficiali due domeniche prima, cioè il 13 settembre. Essendo fermi da parecchi mesi, sarebbe utile come rodaggio, oltre agli sviluppi che può portare nell’arco della stagione in ottica ripescaggio. Dunque sarei favorevole alla Coppa. Tuttavia, in un eventuale girone da 18 squadre, il calendario diventerebbe molto impegnativo. Ecco che la rosa potrebbe essere rivista a livello numerico”.
La principale antagonista, sulla carta? “Come dico sempre, quando c’è l’obbligo di ottenere risultati importanti, più che guardare le avversarie, dobbiamo concentrarci su noi stessi”.
Cosa si sente di dire ai tifosi biancocelesti? “Per centrare un obiettivo importante, in qualsiasi categoria, abbiamo bisogno di tutti. Ho chiesto alla società di starci vicina nei momenti difficili, e lo chiedo pure al pubblico, affinché siano il nostro dodicesimo uomo in campo, per darci carica e forza. Sono convinto che riusciremo a portare dalla nostra parte i tifosi: non solo sul piano dei risultati, ma anche sul lato dell’impegno, dando tutto in campo e uscendo a testa alta”.