Il presidente del Giorgione Orfeo Antonello è felice di raccontare una bella favola divenuta realtà. "Quando ho letto del suo debutto in prima squadra al Valencia ero felice come un bambino… Un po’ come in quel ragazzino che, nella sua permanenza in rossostellato, si vedeva lontano un miglio che aveva stoffa ed ingredienti giusti per fare strada sempre sorridente, sempre davanti al gruppo e sempre a rincorrere la palla come unico sogno. Lo tesserammo come tanti bambini del territorio dopo il city camp che ogni anno a fine stagione facciamo allo stadio di via Rizzetti, ma il ragazzo aveva già qualche cosa di particolare, oserei direi il classico “fenomeno”. Di origini ghanesi ma nato a New York gli istruttori mi confermavano che poteva già giocare con “quelli più grandi” perché quelli della stessa età non riuscivano a fermarlo. Una progressione incredibile con la palla, una resistenza e tecnica fuori comune e soprattutto un sorriso contagioso per tutti i compagni e gli allenatori negli anni trascorsi al Giorgione. Poi purtroppo, improvviso come un fulmine a ciel sereno, il trasferimento a Londra della famiglia per esigenze lavorative. Arrivato in terra inglese fu subito notato dagli scouting ed entrò nell’Academy dell’Arsenal facendo tutta la trafila delle giovanili e della nazionale inglese, peraltro sempre da capitano. In questo iter il ragazzo non ha mai dimenticato la maglia rossostellata, mandando messaggi e facendo qualche chiamata a mister e compagni del 2002. Poi alla fine della stagione 2018/2019 il trasferimento dall’Arsenal al Valencia, nonostante la corte di molte big europee, e pochi giorni fa il debutto nella prima squadra contro il Las Palmas. Da presidente - prosegue Antonello - un enorme “in bocca al lupo” a Yunus e tutta la sua famiglia con l’augurio magari un giorno di avere la sua visita nella nostra città e nel nostro stadio che lo ha lanciato nel calcio che conta".

Ufficio stampa Giorgione