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Campionati e Risultati: NAZIONALI REGIONALI    

Campionati regionali verso lo stop? La Gazzetta accenna al rischio

Da quanto emerge da una prima bozza del Dpcm, ma il testo è in fase di continua riscrittura, si giocherebbe solo fino alla Serie D. Secondo indiscrezioni le disposizioni sarebbero valide da lunedì e per un mese

Un articolo pubblicato oggi dalla Gazzetta dello Sport (clicca qui) accenna al possibile stop dei campionati regionali dall'Eccellenza in giù, in relazione al problema Covid.

Secondo indiscrezioni non confermate, il nuovo Dpcm sarebbe valido dal 26 ottobre (lunedì) fino al 24 novembre, ma è bene precisare che non c'è ancora nulla di ufficiale. Domani quindi si giocherebbe.

Ecco il testo dell'articolo della Gazzetta scritto da Valerio Piccioni e aggiornato alle ore 19.15:

Tra le nuove misure stop a palestre, piscine e Dilettanti. Stadi senza i mille spettatori

Nella bozza del nuovo Dpcm permessi solo gli eventi dello sport di vertice a livello nazionale. Nel calcio avanti Serie A, B, C e D, ma si blocca tutto il resto

Lo sport con il fiato sospeso. La stretta che il Governo deciderà nelle prossime ore - forse un nuovo Dpcm sarà firmato domani - colpirà sicuramente tutti gli sport contatto a tutti i livelli dilettantistici. Ma il giro di vite porterà anche alla chiusura di piscine e palestre. Nonostante gli esiti dei controlli sul rispetto dei protocolli abbiano dato esiti rassicuranti nella stragrande maggioranza dei casi. Come ha ricordato il ministro dello sport Vincenzo Spadafora che una settimana fa strappò un po’ di tempo di fronte alle pressioni degli scienziati e del ministro della Salute Roberto Speranza. Ma le chiusure “sportive” ora non riguardano tanto il rischio di contatto durante l’attività, piuttosto un tentativo di far rimanere la gente a casa, con le sole eccezioni della scuola e del lavoro.

La bozza - Da quanto emerge da una prima bozza del Dpcm, ma il testo è in fase di continua riscrittura, sarebbero permessi solo gli eventi dello sport di vertice a livello nazionale, quindi salterebbe quello regionale: nel calcio giocherebbero quindi Serie A, B, C e D, ma si fermerebbe tutta l'attività dall'Eccellenza in giù, nel femminile sì a Serie A e B; nel calcio a 5 avanti Serie A, A2 e B maschile e A e A2 femminile; nel basket ok ai campionati nazionali di A, A2, B nel maschile (ma questi ultimi due avevano già fatto slittare il via al 22 novembre) e A1 e A2 femminile. E tra le misure ci sarebbe anche il ritorno alle porte chiuse: quindi niente più pubblico, neanche i famosi mille concessi in Serie A. Sarebbe sospesa, infine, l'attività di palestre e piscine, ma consentita quella nei centri sportivi pubblici e privati.

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  Scritto da Redazione Venetogol il 24/10/2020
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