Terza categoria e SG: riunione interlocutoria tra le società bellunesi
Collegate 11 su 12, alle quali sarà inviato un questionario sulla ripresa
Dopo le riunioni online svolte con le società della Terza categoria di Verona, Venezia, Bassano e Vicenza, stasera è stato il turno della Delegazione di Belluno presieduta da Orazio Zanin (a sinistra nella foto, a fianco del presidente della Lnd Cosimo Sibilia).
Collegate 11 società su 12, con la partecipazione anche del presidente del Comitato regionale Giuseppe Ruzza, del vicepresidente vicario Patrick Pitton, del segretario regionale Alessandro Borsetto, del consigliere regionale per Belluno Maurizio Giacomelli, del componente della Consulta regionale Marco Limana (presidente del Gemelle) e del delegato assembleare Enrico Collarin (presidente del Ponte nelle Alpi).
“È stata una riunione interlocutoria, nella quale si sono affrontati i temi più caldi. Alle società di Terza categoria invieremo un questionario, da compilare entro il 22 febbraio per avere un quadro dettagliato con i loro pareri in merito all'eventuale ripresa del campionato 2020/2021, qualora arrivasse il semaforo verde dalle autorità competenti”, riassume Zanin.
“Ad esempio c’è chi si chiede se valga la pena ripartire in questi mesi con un campionato che sarebbe anormale e meno stimolante. Molto dipende dal tipo di protocollo. Diversi giocatori sono preoccupati per le ripercussioni sul lavoro in caso di isolamento. C’è la questione relativa ai costi se si dovessero fare i tamponi. Molte quindi le incognite. Le società parleranno con i propri tesserati e ci faranno sapere le loro intenzioni tramite il questionario”.
“Parlando in prospettiva, come nelle categorie superiori c’è preoccupazione per la possibile disaffezione verso il calcio da parte di alcuni atleti, complice la lunga inattività sportiva che magari li ha dirottati verso altri tipi di passione o passatempo - prosegue il delegato bellunese - Solo a settembre, a patto che si possa ripartire almeno in quel caso, vedremo quanti ragazzi abbiamo perso per strada. L’auspicio è che basti una scintilla per ritrovare la passione per questo sport”.
“Nel corso della serata ci sono stati molti interventi anche sul settore giovanile. Con le dovute limitazioni, diverse società hanno ripreso o stanno riprendendo l’attività. Si spera che vengano resi possibili gli allenamenti di gruppo, per disputare almeno le partitelle in famiglia. In fase di valutazione il blocco delle annate, cui Ruzza si sta adoperando inserendo anche l’Under 18”, conclude Zanin.