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Campionati e Risultati: NAZIONALI REGIONALI    

Edizione provinciale di Venezia


Mestre di Serena: verso il traguardo delle 100 vittorie

Le statistiche degli ultimi campionati

Stefano Serena e l’Associazione Calcio Mestre sono oramai diventati, per tutti gli appassionati (e non), un binomio indissolubile. Anche a discapito delle tante voci tendenziose che avrebbero voluto vedere il “presidentissimo” mollare da un momento all’altro, nel corso di questi anni.

E’ vero, anche lo stesso Presidente ci ha pensato e lo ha dichiarato pubblicamente. Sappiamo che la sua ambizione e l’amore per questi colori e per la sua città, cozzano con le difficoltà – talvolta insormontabili – legate agli impianti, che hanno di fatto tarpato le ali ad un processo di crescita già pianificato. Così come le formule e i regolamenti del “sistema calcio” che non incentivano di certo gli investimenti.

Ma alla fine Serena è ancora saldamente in sella al suo destriero, pronto a concludere l’ennesimo campionato (il settimo, considerando anche l’annata precedente all’unificazione di A.C. Mestre e Mestrina F.C. di Guerra e Nezhaj). Già, perché la caratteristica di questa proprietà, oltre a quella di essere la più longeva dagli anni ’60 in poi, è un’indubbia mentalità vincente che ha di fatto portato ad inanellare un filotto di stagioni sempre e comunque terminate col segno positivo.

E allora andiamo a riguardare le statistiche di questi ultimi campionati, tralasciando il precedente (comunque vincente), all’unificazione delle due compagini arancionere:

Nel 2015/16, la panchina Orange vide l’avvicendamento fra Tiozzo e Feltrin. Il primo campionato in quarta serie dopo oltre 10 anni vedrà la matricola Mestre concludere all’ottavo posto su 20 partecipanti, con un record di 51 punti frutto di 13 vittorie, 14 pareggi e 13 sconfitte. Nonostante l’equilibrio fra vittorie e sconfitte, probabilmente causato più dal fatto di dover disputare un campionato interamente in trasferta e forse anche da un po’ di comprensibile inesperienza, la differenza reti segnò un + 17(!). Di questa stagione infatti si ricordano alcuni notevoli exploit come il 5-0 alla Triestina, il 7-2 alla Sacilese, gli otto gol fra andata e ritorno rifilati alla Luparense e i due derby con la corazzata Venezia: il primo perso immeritatamente e di misura al Penzo, il secondo pareggiato per 2-2 davanti ad uno stadio di Mogliano Veneto traboccante dell’entusiasmo di quasi 4000 spettatori.

Le ambizioni del Mestre crescono nella stagione successiva, con l’arrivo in panchina di Mauro Zironelli. La stagione 2016/17 sarà quella dei record, del “grande Mestre”, di Zirolandia. Costretti ancora a giocare lontano dalle mura amiche, gli arancioneri domineranno il campionato, finendo ad 80 punti con un ruolino di marcia di 21 vittorie, 9 pareggi e 4 sconfitte.

Indimenticabile il 3-4 al Rocco di Trieste, che stroncò di fatto le ambizioni da primo posto degli alabardati, ma restano da annoverare negli innumerevoli ricordi anche lo 0-3 inflitto al Campodarsego e – ovviamente – la trasferta di Vigasio (1-4), con quasi 600 tifosi al seguito, che sancì la promozione fra i professionisti.

Nella stagione 2017/18, il Mestre fu costretto ad emigrare nuovamente (dopo aver disputato solo 3 partite al Baracca la stagione precedente). Si gioca al Mecchia di Portogruaro. Confermatissimo in panchina Zironelli e il blocco della promozione. Anche questa è una stagione da incorniciare; il ruolino di marcia della matricola terribile vede il Mestre accedere ai playoff per la promozione in serie B con 44 punti frutto di 12 vittorie, 10 pareggi e 12 sconfitte. fra le tante emozioni, da ricordare i 400 tifosi in trasferta a Padova, la perentoria vittoria con il Vicenza al Menti e la “partita perfetta” di Reggio Emilia, dove un Mestre straripante liquiderà la Reggiana con il risultato di 0-4. Un clamoroso gol sfiorato dal nostro portiere all’ultimo secondo allo stadio di Bergamo impedì al Mestre di proseguire nella grande avventura.

Purtroppo la situazione non è sostenibile e a malincuore la Società è costretta ad una scelta dolorosa a causa dell’impossibilità di poter proseguire a disputare le proprie partite interne fuori sede a causa della scadenza della deroga e di un Francesco Baracca non adeguato. Il Mestre deve rinunciare alla serie C e nella stagione 2018/19 riparte dall’Eccellenza con in panchina uno dei protagonisti delle vittorie in campo delle annate precedenti: l’esordiente Gianpietro Zecchin e come vice Ivan Galante. Nonostante la logica rivoluzione nella rosa, gli Orange mantengono il loro DNA: secondi al termine del campionato regolare con 66 punti frutto di 19 vittorie, 9 pareggi e 4 sconfitte, vanno a guadagnarsi la meritata promozione in D con i playoff, sconfiggendo il Calvi Noale, liquidando il Pont Donnaz e, in finale nazionale, prevalendo sul Pomezia Terme. E in piazza Ferretto si fa ancora festa.

La scorsa stagione – 2019/20 è storia recente. Il campionato sospeso a causa della pandemia ha visto comunque un Mestre protagonista che al momento dell’interruzione vedeva gli arancioneri in zona playoff con 45 punti, frutto di 13 vittorie, 6 pareggi e 8 sconfitte.

E così si arriva alla stagione ancora in corso 2020/21. Nonostante una politica societaria dichiaratamente basata sulla valorizzazione dei più giovani e con molte energie incentrate sulla riorganizzazione del settore giovanile (già iniziata la scorsa stagione, a dire il vero), le buone abitudini non si perdono. La diretta conseguenza è che il Mestre di Serena e del riconfermatissimo Zecchin, navighi anche quest’anno nelle zone alte della classifica, con un ruolino alla 30ma giornata di 47 punti derivati da 14 vittorie, 5 pareggi e 11 sconfitte. In attesa di vedere come finirà, magari davanti al nostro pubblico, il più grande regalo che tutti potremmo chiedere.

Il totale della gestione Serena (escludendo la stagione pre-unificazione delle due società mestrine) è quindi di 94 vittorie, 57 pareggi e 52 sconfitte.

Insomma, “quota 100” si avvicina. E se non v’è certezza di quando arriverà, rimane la sicurezza che anche quel giorno ci sarà – come sempre – un uomo solo al comando.

Ufficio stampa Mestre

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  Scritto da Redazione Venetogol il 01/05/2021
 

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