Vedelago, capitan Trentin: "Il 2° posto è merito di un gruppo unito"
I biancocelesti hanno conquistato 9 punti su 12 disponibili nel girone D di Promozione. "Spero di chiudere la carriera in maglia biancoceleste"
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Nella foto: Simone Trentin, capitano del Vedelago che domenica ha espugnato Zero Branco (0-1) grazie al rigore conquistato da Munarin e trasformato da Giuliotto.
Nel girone D di Promozione ci sono soltanto tre squadre trevigiane, ma nonostante ciò la Marca è ben rappresentata ai piani alti della classifica grazie al Vedelago. Nove punti su 12 disponibili per i ragazzi allenati da Cristiano Cecchin, che occupano il secondo posto insieme all’Unione Cadoneghe (a -3 dall’inarrestabile Union Eurocassola).
Ne parliamo con il capitano Simone Trentin, difensore classe 1991, in maglia biancoceleste da quando era in età Esordienti.
Che derby è stato quello dell'altro ieri, vinto 0-1 a Zero Branco?
“Gara molto intensa su un campo non facile. Eravamo reduci dall’importante successo sulla Miranese, siamo riusciti a confermare quanto di buono fatto in questi mesi. Vittoria fisica: lo Zero Branco è rimasto in 10 ma ci ha messo alla prova nel secondo tempo. Peccato per aver sprecato qualche occasione, di conseguenza l’incontro è rimasto sul filo del rasoio fino alla fine. Una bella prova di voglia e forza”.
Sorpresi del vostro secondo posto?
“Dopo la lunga sosta dovuta al Covid, ci siamo accorti di aver svolto un ottimo lavoro soprattutto a livello di gruppo. Siamo riusciti a trovare subito la sintonia con i nuovi arrivati, come Munarin, Prosdocimi e Giuliotto. Quindi dal punto di vista dell’intesa tra di noi, non ci sorprende il secondo posto. Siamo già a un terzo del girone d'andata, possiamo toglierci delle soddisfazioni”.
Come descriveresti la rosa del Vedelago allestita dal DS Massimiliano Bizzotto?
“Diversi giocatori provengono dal settore giovanile, che a Vedelago è ben strutturato. La squadra può comunque contare anche su esperienza: io ad esempio sono un classe ‘91, Grotto un ‘89, poi ci sono Bettiol, Girardi, Piovesan e Giuliotto. Con la loro esperienza possono dare una marcia in più ai giovani, che vantano comunque qualità, in primis Gallo del 2002”.
Nel prossimo turno ricevete il Dolo, sulla carta una delle compagini più quotate, pur avendo solo tre punti.
“Prima del campionato in effetti l’ho sentita nominare tra le favorite alla vittoria finale. Conosco poco il Dolo, sarà importante prepararci nel migliore dei modi alla partita. Una formazione sicuramente tra le più attrezzate è l’Union Eurocassola: li conosciamo bene, con i vari Pinton, Rodato e Meneghetti. La Miranese, già affrontata, è giovane ma bella tosta, non molla mai: lì gioca il nostro ex Gianmarco Vio, elemento esperto. Un'impressione positiva me l'ha data anche il Favaro sul piano del gioco. Secondo me è un campionato di buona qualità, dove pure le ultime fanno punti. In Coppa invece siamo usciti nel quadrangolare, deciso all’ultima giornata. Peccato, è da qualche anno che non riusciamo a superare il turno”.
Il futuro di Simone Trentin?
“La mia idea è di chiudere la carriera a Vedelago, dove mi trovo bene e mi hanno sempre riconfermato. Conosco l’ambiente come le mie tasche. Dopo lo stop per la pandemia, la voglia di rivedere gli stessi spogliatoi e il campo mi ha spinto a continuare con rinnovato entusiasmo”.
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